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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

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a cura di Federico Adamoli

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   1 iss i ma a quella , che, in contrada Fonte del Fico si osserva (pag. i44)# Ella sta allo scoperto, Fra'I pavimento ed il lembo dello spianato, prossimamente alle cime delle ultime semicilindriche fabbiiche.
   Spettar non possono ad una sola età i testé descritti cnommenti : io credo ravvisar 1* opera de' tempi de* Romani , se dir non vogliasi degli Etruschi, ne' frantumi d* intonachi , di vasi, di musaico e nel rudere della orien» tal muraglia. Forse .bu rovesciato edifizio dell' istoniese municipio le guerriere nazioni precedute alle riferite concessioni il Castel di Torricella innalzarono. Sembrami poi scorgere nell' orientai lato la manifattura di assai vicini anni : e poiché si à notizia di Loggia edificata in Torri-cella da Innico d' Àvalos ne9 principii del secolo decimo-settimo (848) , fondatamente sospetto che a sostegno ed ornamento di quella i descritti semicilindri fossero serviti. Discosti dallo spianato del Castello stavanò i sepolcri indicati a pag. 171.
   Lungo ir lido del vastese demanio si ergevano due di quelle riquadrate ben alte . torri, che al numero di 366 furono innalzate dal Viceré Pietro di Toledo nel 1557 (849}, o dall' altro Viceré Duca d'Alcafà nel 1570 (85*.), a fin d'impedir le depredazioni de' Corsali Turchi: le nostre , per le contrade in cui stavano , i nomi avevano di Torre Sinello e di Torre Penna. Sosteneasi daHa Università la spesa del loro armamento e delle rifazioni (pag. Jt8, 123, i24)« Un Caporale o Torriere presedeva a Torre Sinella nel 1611 (85i) e nel 1717 (85a): questa non era ancora caduta nel 1794 Torre Penna , su cui è inal-
   berato nn Telegrafo, è tuttavia in buono stato : le due spingarde, ond'era munita, furono trasportate in Vasto% ove servivano nelle salve : ora sono passate in poter del Sovrano.
   Quasi'trasfuso si fosse da* prischi abitatori di Vasto •a* nostri antenati un rastro di bellicoso genio, piò torri costoro edificarono ne'loro poderi rurali, specialmente nelle vallate. Varie ne furono demolite nel territorio della Penna circa i primi anni del secolo decj,assette per la fabbricatone di quel marchesale palazzo (654). Spettava a Troifo Moro nel i544 una vigna con torre di due membri in contrada Masseria del Proposto (780) vicino alla Incoronata (855). Nel 1609 i de Robeis possedevano torre in contrada denominata in que* tempi Torre della marina (S56) : eglino se ne formarono un' altra ( oggi di Rafiaele Barbarotta ) in contrada St Biase (6), e suff uscio ri po*