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Religione teneva in Parigi. Còla adonqne ne andòttel iayt (970). Nella festa del Beato gli antichi nostri Agostiniani recitavano nn Uffizio, due inAi e dùe orazioni composti appositamente per lui ( 976 ). I Monaci mentre ci la-, sciarono un osso del B. Angelo * non ci additarono quel-1'angolo del Noviziato, dove il Beato dimoiò. La facciata della Chiesa vedfesi formata da rettangoli macigni con porta a fregi marmorei non dispregevoli : 1' artefice* compiacendosi del lavoro , irruppe nell apostrofe : o voi paaseggieri tutti * che osservate la porta, fu mastro Ruggiero de Fra-genis quegli che fece questa opera nell'anno del Signore 1293 ( lscr. 71). - «
Questo Conveuto, che dìcesi dell'Ordine £remitioo di S. Agostino ne* documenti del i3oo ( pag. 193 ) i del i3o£ (pag. 1S2) e det 1670 (Iscr* 81 ), era dedicato a S* Margherita innanzi il i3o4 ( 977 ) : di essa Santa Celebra vasi tuttavia nel 1759 la festa (978): indi la intitolazione del-, la Chiesa si cambiò nell'altra di S* Agostino e di S« Monaca, come trovasi in un documento del i5q3 (979); di tali Santi le 6ta(ue in legno adornavano nel 17^ l'altare maggio»e. ( 359). Abbiamo già conosciuta la ragione* onde la Chiesa a S. Giuseppe nel 1808 si dedicò (pag. 71) : la di lui bella statua è sui citato altare. Il Convento fu sulle primemem-bro della Provincia di Puglia, e poi di quella di Abruzzo ( 980).
Anno i322 * giorno 2 Marzo, Carlo illustre fa a' nostri Agostiniani alcune concessioni sopra furti e legati.occulti, le quali re Roberto conferma nel dì iS Marzo 1338 (§81) — 1.369. Un tal Guglielmo dipinge }a tavola dell'altare maggiore , e vi scrive Guillelmus anno 1369 ( 982) : ciò oggi non visi legge — 1427* Fra Giovanni del Vasto Priore concede a Caldora porzione dell'orto del Convento (pag. 193 ) per annui carlini venti ( 609 ) HVel i5oi era Priore Fra Bartolomeo ( Iscr. l3a ) , ed in tempo degli Avi dello storico Viti un Va stese era Maestro (983 ) — i5o3. La Chiesa à vestibolo o atrip coverto ( 984 )> con sedili e colonne (pag. 96 ) : v* era tuttavia nel 174.2 (359) - i566. JVon è risparmiato questo tempio dat fuoco de Turchi ( 16 ) (Iscr. 76} Nel 1623. Morì Fra Giuseppe Salluzzi Priore e Maestro, il quale benché Toscano , qui crebbe , si monacò e visse : quindi volle esser riputato Vaste9e : fu buon Predicatore , e molto operò pe 'I decoro e per 1' utile del Convento ( 9?3 ).
Nel 1673 la concittadina Virgilia Magnacervi lasciò agli Agostiniani quasi tutta la sua Biblioteca ad uso de' Frati
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