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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   libera. Fa Peste il morbo e dotatilo anterìor finente alla Peste del i52q (1067). Prima di questo anno s'intonse iti Regno la feral malattia nel i4&8, e 1^79 ( w68 , ovvero nel 1457 , i4<>3 e 1478 ( 1069 ) : or nella incertezza dell' anno se a determinarsi per un di essi valesse la circostanza nella carestia qui soffertasi nel >477 (pag. 100),azzarderei fissar l'anno 1478 tanto per la Peste, quanto per la edificazione della Cappella di S.Rocco. Pur questa ricerca legati pii ( 962, io3o ) : la Università faceane guardare il di della festa ( pag. 91 ), e contribuiva al calto del Santo (pag. 124)•
   Stavano ambe le Cbiesòline al sud—owest del Castello 9 1* una vicino ali9 altra ( 1064 )• La Università le possedevi unitamente all'eremitica casa, all'orto, ed alla cisterna della Cona , agli arredi sacri di tutte e due , e ad un oliveto di alberi 4<* posto dietro la Cona. Or avvenne negli anni primi del secolo diciassettesimo cbedal Generale de'Minimi di S. Francesco da Paola si spedi nella terra di Vasto Fra Gregorio Valenti, onde col consentimento di S. Giovanni in Venere e della Università avesse potuto fondar qui Convento del suo Ordine. La Università non solo glielo permise, ma di vantaggio nel 1604 gli donò le Cbiesòline e le altre cose teste designate, con obbligo di esser pronti in Convento al servizio della Terra di Vasto non men di due Frati Sacerdoti ( 1064 ). Perchè mai altri dice che a questa opera la marchesal Casa concorse ( 1070 )? Tosto «dunque demolendosi le Chiesoline, sursero il Convento e la Chiesa, collocandosi sull' aitar maggiore il pezzo di muraglia , in cui era dipinta la Madonna ( 1065 ). Già dal s6n il nostro Monistero di S. Francesco da Paola era terminato e ricevea legati pii ( 1071 ) ; e nel i6i4 compì la Provincia de' Minimi in Apruzzo ( 1070 ). Allorquando Cesare Michelangelo d9 Avalos dar fece novella forma alla Chiesa, la pittura della Vergine venne collocata sitfl9 alto della parete del Coro ( 685 ) , ove ancora sta. Le opera» «ioni del d' Avalos presuppongono un padronato, il qual tuttavia dalla illustre Casa si possiede : ma indicarne non so il legai, titolo.
   Nel 1770 il Sovrano soppresse il nostro Convento di Pao-lotti, ed a quel di Caserta ne aggregò le rendite ( 1072 ). Ultimamente da Pietro Benedetti se ne acquistò il Chiostro, che òr vediamo trasformato in casa con prospettiva al largo di S. Francesco.
   Di regolare e bella forma la Chiesa, lunga palmi ivo, larga < ( 968 ), con volta a fabbrica, di una nave, è for-
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