gtxme ) Illuminalo di Schiavi e Cristofaro di Campobasso! morti in non segnata epoca. Leggonsi le biologie di questi dodeci Frati ne* Cronic Listi dell'Ordine. Giovanni da Moti* tescaglioso e Francesco da Circellò 1627 ; Matteo di Mon-tenero di Bisaccia i64o ; Basilio da Casacalenda i645 ; Giuseppe d'Apice 1646; Filippo da Casalangufda i65q; Pacifico da Castiglione 1660; Arcangelo da Bergamo 1675. Diccsi nella Pergamena che i corpi de' da Montescaglioso, Castiglione e Bergamo sono interi e riposano a pie dell'aitar maggiore, dalla banda del Vangelo.
Soggiornò in questo Monistero, ma in Lucerà morì nel i4go, Angelo da Specchio compagno di S. Bernardino da Siena ; il grido di sue virtù gli attrasse qui le visite di ragguardevoli soggetti, tra i quali è notato Re Ferdinan-('*97> ,07&)» quello stesso Re al certo, il quale assediò Vasto nel 14G& ( pag. 28 ), e che regnò dal i458 al i4g3. Del da Specchio si raccontava che fu veduto sollevala! alla vòlta della sala marchesale tutta risonante di musici strumenti , ov'era andato per obbedire alla chiamata di Gisetta del Balzo moglie di Pietro di Guevara (1078).
Nostri concittadini furono i seguenti Frati Riformati o Zoccolanti, non sepolti nel Convento di Vasto, pur chiari nelle virtù ; cioè Fra Giuseppe Commessario della Riforma nel 1606, e poi Custòde del Convento di S. Giuseppe io Eremo di Guglionesi nel 1615 ; Fra Bernardo Custode di S. Maria delle Grazie di Campobasso nel 1619; Fra Alessio Ministro Provinciale nel i653 e 1707 , che scrisse in elegante latino la vita del mentovato B.Fra Pacifico da Castiglione Laico Riformato; Fra Modesto Laico Riformato, morto in S. Salvatore di Lucerà a' 2 Aprile 1680; Fra Tommaso, pur Laico Riformato, morto in S. France* sco di Ariano nel dì 11 Ottobre >685 : fu opera delle sue maestre mani i sedili di legname nel Coro del Convento di Ariano (1079)—Si vegga altro a pag. 178.
5. Con a ni marb. Stava questa Cappella presso la stre-ma parte dell* antica strada , che da Portapalazzo conduceva alla spiaggia , pochi passi lungi dal lido. Di lei si à memoria fin dal i449* Eravi quadro , il qual fu fatto pingere nel dì 1 Gennaro i5o5 da Cola Bevilacqua per sua devozione ( 854). Dentro di essa fu sepolto Fra Marziale Bacchetta Teologo di merito ed Arciprete di S. Maria (pag. 249), il qual fuggendo da Vasto, ove dominava la Peste , si ricoverò nel casino di sua famiglia alla marina , e quivi pur di Peste morì nel secolo decim< sesto <912): poiché a questo Arciprete successe il TrapanelU ( pag. 249 )»
L