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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

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a cura di Federico Adamoli

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   «tei medesimo luogo, ove oggi sia. Presentemente a mal partito è ridutta, ed apresi soltanto nel dì festivo di S. Lucia, per celebratisi una qualche Messa con limosine racccolte da zelante cittadino.
   NeH' incontro delle due vecchie strade, che da Portapa-fezzo e da Porta S. Maria menavano alla marina si vede torretta quadrilatera, tutta piena , non molto alta, dettomi-nata Torretta di S. Lucia. A pie di essa si ravvisano i ruderi di un edilizio assai stretto e quadrato. Forse fu altra Gap peli uccia di S. Lucia.
   «4. Altre Cappelle di S. Rocco* Confraternita. Una, che S. Rocco vecchio si denominava, era detratta nel 1644 ( 854) : è probabile che fosse stata in contrada S, Rocco. Altro S. Rocco vedeasi dentro la vigna del Dottor Francesco Rosso nel i644 ( 854), e nel i54g eragli davvicino la Masseria del Proposto { 783 ) prossimamente a S. Martino (802). Uffiziava in questa seconda Cappella una Congregazione , la quale nel 1786 fu trasferita in città (1084), iorse perchè in quel tempo la Chiesolina cadde.
   i5. Cappelle di S. Antonio Aerate. L'una per la via di CupeUo (pag. 191 ) è indicata sin dal 1569 ( io85 ) : dell'altra, che giace pochi passi lungi da Madonna delle Grazie , non ò notizia più antica del 1644 ( 854 ) , ambe con rendita nel 1742 { pag. 179): trascurata essendo l'annual riparazione, è forza che ambe periscano al pari della terza Cappella, la quale nel 1742 stava in contrada della Pietra , rimpetto a Madonna ae' sette dolori { 359 ) , e che non si nominò dalla rassegna comparativa delle due Parrocchie nel 1794 (648). Nella contrada testé indicata, all'occidente della strada , un tantino prima di giungersi alla vera Pietra (pag. 221), si ossei vano i ruderi di quattro mura , che racchiudono stretta superficie quadrata ; l'orientai rudere spostato e spinto secondo la diagonale , mostra il taglio della porticina : sono tali ruderi molto simili per costruttura e cemento alla Cappella di Madonna del Soccorso. Forse un tempietto de' Gentili qui sorgeva , il qual poi al culto di S. Antonio Abbate fu destinato. Il Viti non ne discorre ; ma ei dichiara di non rammentarsi di tutte le rurali Cappelle.
   >6. Cappelle di S. Giacomo. Indicati si sono nel Trattura (pag. 220) i ruderi, che probabilmente al S. Giacomo del Tratturo , notato nel 1644 (854) nè più nominato nel 1743 (63o) e nel 1794 (648) , appartengono: la contrada dal Santo si appella, e perciò la Cappella deb-b'essere stata anteriore al i554« Altra Cappella di S, Gia-