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Storia di Vasto. Città in Apruzzo Citeriore

Luigi Marchesani
Da Torchi dell'Osservatore Medico Napoli, 1838, pagine 364

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   (pag. 47) e*! Laico Fra Antonino da Toro presso Campobasso, morto e sepolto qui nel i5g7. Fra gli altri miracoli in vita e dopo estinto v'è, che essendo carestia in Va-sto, ed egli dispensato avendo a* poveri tutto il pane raccolto nella cerca, rispondesse al Guardiano di trovarsi il pane nell'arca, come si verificò (1089). Deesi a' Cappuccini la introduzione del Fiore perpetuo (Helicrysum fulgidum) e di quel di Passione ( Passiflora coerulea ) nella terra nostra ( 675 ).
   Fu soppresso il Convento nel 1809 (1090). Un giardino tutto murato ed alquanto grande lasciava in faccia a Torre mozza larga via per andarsi al Chiostro ed alla Chiesa. Sul bel principio del sentiero s* inalberava Croce di segati macigni , la quale nel 1817 fu collocata in mezzo a* ruderi di Collemartino , su i solchi de'cadaveri ( pag. >47 ); ina l'impeto de'venti ne à scompaginati e dispersi i pezzi. 11 Barone Genova è oggi il propietario del Convento ; ei ne à cangiato del tutto 1' aspetto , riducendolo a Villa di bel disegno: ed in tal modo, quando la fabbrica sarà perfezionata , e l'orientai muro del giardino verrà livellato alle Case nuove ( 1001 ) , maggior simmetria il Piano del Castello acquisterà. La Chiesetta di S. Maria degli Angeli , comunemente conosciuta col nome di S. Anna y lunga palmi 54 « larga 20 (968) , e di una sola nave , oon aitare , piccol Coro < e Campanella. Stava sul Presbiterio la sepoltura de* Frati, ed in mezzo della nave altra tomba. Unica festa , quella di S. Anna , quivi il Genova fa celebrare. Rinchiuso da rastrello il cammino , che 'conduceva alla Chiesa , a questa oggi liberamente non si accede.
   18. Cappella di S. Maria della Neve* Non molto lungi dalla Torretta S. Lucia ( pag. 276), per la sovvertita strada antica della marina (pag. 217), in contrada della Dritta, stava la cennata Cappella. Nel 1621 ella avea Proccuratore approvato dalla Università, rendite, e fu ingrandita sopra una porzione di giardioo, che Alfonso de Sanctis le cede (1092 )* Rovinò per la catastrofe del 1816 ( pag. 217).
   19. Cappella della Maddalena. Nel 1644 n'esisteva una in contrada Conicella (854) : iorse a lei spettano i ruderi descritti nella pag. 219. L'altra sta nella contrada, che ne porta il nome ( pag» 220) , e conseiva tuttavia davanti a se la ramosa quercia , che nel 1742 le forniva tenue rendita (pag. 1792). Di questa Cappella il Viti non fa motto: potette egli averla dimenticata ( 854 ), ovvero nel i644 non erasi ancora edificata? Vi si fa nel dì 22 Luglio me-