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Il Comune teramano nella sua vita intima e pubblica dai più antichi tempi ai moderni. Racconto e studii seguiti da documenti e da tavole per Francesco Savini - Roma Forzani e C. Tipografi del Senato 1895 pagine 612

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

PARTE QUARTA

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PARTE QUARTA
Il comune teramano nell' èvo moderno - [capitoli XXI-XXX; pp.331-504]




I) PERIODO DEL PATRIZIATO (1507-1770)
CAPITOLO XXI. - Sua costituzione oligarchica nel periodo del patriziato (1507-1770)

1. Si stabilisce per Teramo nel 1507 il principio dell' èvo moderno e se ne intitola il primo periodo dal suo patriziato. . ... pag. 331
2. Riforma oligarchica del governo comunale nel 1562 che fu la prima origine del patriziato teramano ... pag. 332
3. Modificazione di questa riforma nel 1572 e ritorno ad essa nel 1574 ... pag. 334
4. Tendenza continua ad un certo privilegio di ottimati nel governo cittadino malgrado la forma democratica della costituzione teramana ... pag. 337
5. Mancanza di famiglie feudali che potessero costituire un ceto patrizio nel comune nostro ... pag. 338
6. Esempii di città nel regno ove al contrario di Teramo esistendo quel ceto esso aveva propria rappresentanza nel governo comunale ... pag. 340
7. Lenta ed insensibile formazione del patriziato teramano compiutasi forse sullo scorcio del secolo xvii. . . . ... pag. 342
8. Governo municipale del medesimo detto poi dei quarantotto incontrastato fino al 1766 e abbandono spontaneo del popolo de' proprii diritti ... pag. 343
9. Serie delle famiglie teramane che componevano il patriziato all'ultima sua epoca nel 1766 ... pag. 344
10. Lotta cittadina e sue varie vicende contro di esso e transazione coi ceti civile e popolare nel 1769 ... pag. 346
11. Fine della lotta con la regia abolizione del patriziato nel 1770. ... pag. 346
12. Simili riformazioni democratiche negli altri comuni del regno; cause generali e particolari ... pag. 348
13. Parallelo fra esse e la riforma teramana ove si discutono le ragioni regie per la suddetta abolizione e si dimostra insieme l'esistenza in Teramo durante due secoli di un vero patriziato municipale ... pag. 350


CAPITOLO XXII. - Suoi atti nel periodo del patriziato (1507-1770)

1. Il comune assicura nel tSI7 con un regio diploma i suoi diritti e lo svolgimento della sua vita pubblica. . . ... pag. 354
2. Sue questioni di confini coi paesi vicini nel 1515 ... pag. 356
3. Questioni in quel tempo co' villaggi soggetti aspiranti alla separazione ... pag. 357
4. Debole esercizio del suo diritto di sindacato sui regii governatori della città: saggio di una sentenza di tal sindacato nel 1658 ... pag. 358
5. Sua azione durante le pesti e le carestie in tutto questo periodo del patriziato ... pag. 359
6. Riduzione della città nel 1562 da sestieri a quartieri ... pag. 359
7. Conflitti tra il comune e la giurisdizione feudale del vescovo nel principio del secolo XVII presto composti ... pag. 360
8. Nella rivoluzione di Masaniello del 1648 il comune si atteggia a favore del governo spagnuolo ... pag. 361
9. Nell'invasione austriaca del regno del 1744 il magistrato cittadino se ne mostra fautore e n'è punito dal re Carlo III di Borbone ... pag. 361
10. Conflitto di precedenza coi regii governatori nel 1749 ... pag. 362
11. Lite con Campli per l' aggregazione dei territorii di S. Atto e di S. Eleuterio finita nel 1756 a favore di Teramo ... pag. 362


CAPITOLO XXIII. - Sua azione contro la feudalità nel periodo del patriziato (1507-1770).

1. Agitazione cittadina nel 1518 contro il pericolo di ricadere sotto la signoria degli Acquaviva e inutili sforzi per cansarlo ... pag. 364
2. Nel 1521 venduta da Carlo V la città per 40 000 ducati al duca d'Atri il parlamento elegge la straordinaria magistratura de' dodici e fiere istruzioni di questi ai messi teramani in Napoli ... pag. 366
3. Decisa la causa a pro dell'Acquaviva Teramo interposto nuovo appello all'imperatore si appiglia alla ragione delle armi. ... pag. 369
4. Assedio della città pe' ducali e sua liberazione ai 18 di novembre del 1521 attribuita a miracolo ... pag. 371
5. I Teramani si riscattano nel 1522 con l'obbligarsi al pagamento dei 40 000 ducati ... pag. 371
6. Si esimono in gran parte da questo e nel 1528 si liberano dal timore di feudale servitù ... pag. 374
7. Ottengono nel 1530 in Bologna da Carlo V un solenne diploma di conferma della loro libertà ... pag. 375
8. Timori e nuove pratiche nel 1559 contro il pericolo che par vano di perderla ... pag. 376
9. Il magistrato mettendo a profitto la regia fedeltà serbata nella rivoluzione del 1648 ottiene nel 1600 un diploma di libertà e di vantaggi economici ... pag. 376



CAPITOLO XXIV. - Sua azione contro i danni utilitari nel periodo del patrizinto (1507-1770)

1. Gli alloggi delle milizie spagnuole cagione d'immensi danni nel ventennio 1520-1540 e saggio di militari requisizioni anteriori nel 1505 ... pag. 379
2. Particolari dolorosi degli alloggi dal 1526 al 1538. ... pag. 381
3. Mezzo disperato di difesa armata adoperato contro di essi dal comune nel 1530 e patti gravosi che ne seguono con le prevalenti schiere spagnuole ... pag. 382
4. Nel t5;q esso si appiglia all'espediente di chiuder loro le porte in faccia ma ne paga il fio a suon di moneta ... pag. 383
5. Disastrose conseguenze pubbliche e private da siffatti alloggi e casi pietosi di qualche magistrato nel 1540 . ... pag. 383
6. Continuano gli alloggiamenti sebbene men gravosi e frequenti lungo questo periodo ... pag. 384
7. Modi e obblighi speciali del comune nel fornir vettovaglie agli eserciti di passaggio in Teramo ... pag. 384
8. Dimora continua e dannosa di truppe straniere e indigene dal 1562 al 1684 destinate contro i banditi ... pag. 385
9. Nuova milizia provinciale assoldata dai comuni a difesa del littorale e poi adoperata anche contro que' masnadieri ... pag. 387
10. Contegno diverso del nostro comune verso i varii eserciti in circostanze guerresche nel 1557 nel 1648 e nel 1744 ... pag. 387


CAPITOLO XXV.- Sue vicende finanziarie nel periodo del patriziato (1507-1770).

1. Prosperità delle condizioni finanziarie del comune all'entrare del nuovo periodo e della dominazione spagnuola nel 1518 e suoi diritti fiscali ... pag. 389
2. Nuova tassa regia col nome di donativi nel 1526 ... pag. 390
3. Balzelli striordinarii imposti dal comune nel secolo xvi contro i pericoli delle signorie feudali e per riscattarsi da queste . ... pag. 390
4. Danni economici degli alloggi militari e tasse per ovviare ai medesimi in esso secolo ... pag. 391
5. Spese e tributi contro le conseguenze delle epidemie nella stessa epoca ... pag. 391
6. Modi tenuti dal comune per soddisfare a' suoi pesi fiscali impegnando i suoi proventi e violande senza frutto le immunità dei privilegiati ... pag. 392
7. Stato finanziario del comune tratto da un registro di gabelle del 1530 ... pag. 392
8. Grandi spese per combattere i banditi e gravami de' comuni nei parlamenti del regno alla fine del secolo XVI contro le oppressioni fiscali ... pag. 394
9. Misere condizioni finanziarie del comune rivelateci da un suo bilancio del 1627 ... pag. 394
10. Compilazioni di catasti comunali nel t644 e nel 1750 ... pag. 394
11. Anticipazioni di gravezze fiscali nel I734 e sequestro delle entrate comunali nel 1737 con estremo danno della città e durato per tutto il secolo XVIII ... pag. 395


CAPITOLO XXVI. - Sue condizioni nel periodo del patriziato (1507-1770)

1. Condizioni morali: contegno dimesso del comune in faccia agli stranieri governatori e alle pubbliche calamità; si ridesta lo spirito di libertà nel 1521 contro il pericolo della feudalità; decadenza degl' instituti comunali in tutto questo periodo : risveglio degli animi popolari alla fine del medesimo; diversi atteggiamenti del comune nei varii eventi politici del periodo ... pag. 397
2. Condizioni intellettuali: scuole comunali accademie ... pag. 400
3. Condizioni organiche: concentrazione dei diritti comunali nel patriziato; magistrature straordinarie in circostanze straordinarie ... pag. 401
4. Condizioni finanziarie: misere per le oppressioni fiscali militari e de' banditi e pel sequestro regio de' redditi comunali ... pag. 401
5. Condizioni economiche:
       a) prospere nel principio decadono poi sempre ... pag. 402
       b) valore delle derrate ... pag. 403
       c) misure: tomolo misura ... pag. 403
       d) monete: carlino grano ... pag. 403
       e) mercato e fiere nuova fiera del Carmine nel 1622 e quella di Pentecoste ... pag. 403
6. Condizioni sociali: difetto di ricchezza e di nobiltà nelle case principali; loro stato morale e materiale descritto dal Muzii e durato per tutto questo periodo; singolarità di tal caso ... pag. 404
7. Condizioni delle arti delle industrie e del commercio; il lanificio fiorito fino al secolo XVIII; quadro vivo di tali condizioni; corpo-azioni e leggi delle arti fino al detto secolo ... pag. 406
8. Usi e costumi:
       a) festa pubblica ordinaria di S. Anna ... pag. 410
       b) straordinaria nel 1768 per regie nozze ... pag. 412
       c) usi e vesti dei civici magistrati ... pag. 417
       d) preminenze e gare per queste ... pag. 418
       e) stemma della città e sua storia ... pag. 419
       f) gonfalone della stessa ... pag. 422
       g) imprese e gonfaloni dei quartieri ... pag. 425
       h) rito pubblico delle nozze ... pag. 425
       i) vesti private ... pag. 426
9. Condizioni igieniche: contegno del maestrato nella peste del 1527 ; mal del castrone nel 1580 ... pag. 426
10. Condizioni statistiche e demografiche: derrate ed animali; di minuzione della popolazione e sue cause storiche e morali . ... pag. 426
11. Condizioni edilizie:
       a) riduzione nel 1562 de' sestieri a quartieri ... pag. 428
       b) stato edilizio nel secolo XVI ... pag. 428
       c) case private dal XVI al XVIII secolo ... pag. 429
       d) chiese e loro restauri barocchi ... pag. 430
       e) palazzo comunale nelle varie sue ricostruzioni dal XVI al XIX secolo ... pag. 430


CAPITOLO XXVII. - Suo organismo nel periodo del patriziato (1507-1770)

1. Si ha notizia di tale organismo principalmente da un registro di atti comunali degli anni 1552-1554 . ... pag. 432
2. Il parlamento generale : composizione e luogo di adunanza; attribuzioni ordinarie; suo andamento e membri precipui del medesimo ... pag. 433
3. Consiglio: composizione incombenze ... pag. 438
4. Cèrnite: che cosa fossero e quali attribuzioni avessero ... pag. 439
5. Magistrato e chi lo componesse:
       a) giudice civile sue qualità sue incombenze municipali e giuridiche suoi obblighi ... pag. 441
       b) signori del reggimento prima sei e poi quattro; loro elezione e loro ufficio ... pag. 443
       c) sindaci loro qualità ed elezione loro attribuzioni ... pag. 444
6. Elettori del magistrato loro ufficio ... pag. 444
7. Elettori degli ufficiali del comune e loro incombenze ... pag. 445
8. Ufficiali del comune e loro obblighi :
       a) giudice civile ... pag. 445
       b) cancelliere ... pag. 445
       c) mastrodatti ... pag. 445
       d) camarlingo ... pag. 445
       e) razionale ... pag. 445
       f) maestro di scuola ... pag. 446
       g) medico ... pag. 446
       h) capisestieri ... pag. 447
9. Consoli dell'arte della lana e loro ufficio ... pag. 447
10. Servi del comune e loro doveri:
       a) doganieri ... pag. 447
       b) credenzieri o gabellotti ... pag. 447
       c) trombettieri ... pag. 447
       d) serventi o balivi ... pag. 447
11. Ufficiali regii loro incombenze e loro relazioni col comune: ... pag. 447
       a) capitano o governatore sostituito nel 1687 dal preside della provincia. ... pag. 447
       b) assessore o giudice del capitano ... pag. 449
       c) cavaliere ... pag. 450
       d) famiglia o giura ... pag. 450
       e) mastro giurato ... pag. 450
12. Giurisdizioni varie del comune: speciale dei danni dati o bagliva lasciata al regio capitano ; l'altra delle strade diritto d'imporre le gabelle e facoltà di renderne esenti i paesi amici. ... pag. 450
13. Potestà secolare del vescovo aprutino sulla città durata fino all'abolizione dei feudi nel 1806 suo fondamento giuridico e storico esposto con un atto autentico del 1604 e rappresentazione pittorica di quella potestà ora scomparsa ... pag. 451
14. Ufficiali laici vescovili: giudice a contratti cessato nel secolo XVI;. viceconte de' feudi vescovili e giudice delle seconde cause civili durati fino al 1806 ... pag. 455

J) PERIODO DELLE RIFORME COMUNALI (1770-1889)
CAPITOLO XXVIII. - Suoi atti nel periodo delle riforme comunali (1790-1889)

1. Modo e tempo onde si applicò il nuovo organismo del I770; rinunzia del popolo nel 1789 alla suprema magistratura cittadina e ragione del titolo di questo periodo ... pag. 456
2. Il comune provvede nel 1792 alla difesa della città nel caso d'una invasione francese ... pag. 457
3. Contribuisce nel 1796 alle spese generali di guerra ... pag. 457
4. Occupazione francese della città nel 1798 e stabilimento della municipalità e della guardia civica; rientrativi i regii nel 1799 Teramo resta in potere della banda Fontana in mezzo all'inazione comunale; il Pronio vi ristabilisce l'antica forma cittadina. ... pag. 458
5. Azione del comune nelle pubbliche calamità del 1802 e del 181O. ... pag. 459
6. Tornati i Francesi nel 1806 provvede alla pubblica sicurezza con una guardia civica fino al loro pacifico ingresso ... pag. 459
7. Ristabiliti i Borboni nel regno nel 1814 e Teramo rimasta in potere di sé il sindaco Savini instituisce una guardia di scelti cittadini e previene coraggiosamente un pubblico tumulto ... pag. 460
8. Nella sollevazione del 1821 il comune arma una guardia di sicurezza ... pag. 461
9. Nell'epoca pacifica dal 1821 al 1848 esso privo d'ogni diritto provvede ai pericoli della salute e dell'ordine pubblico nel 1831 e nel 1837 con guardie aggiunte a quella urbana. ... pag. 461
10. Il comune riceve i sovrani nel 1832 I844 1847 e 1863 e festeggia le nozze reali nel 1833 ... pag. 461
11. Partecipazione sua ai fatti politici del 1848 contro e pro del sovrano ... pag. 462
12. Suo governo massaio fino al 1860 ... pag. 463
13. Suoi atti politici e militari nella rivoluzione del 1860 proclamando l'unità d'Italia e combattendo i fautori de' Borboni ... pag. 463
14. Cause generali e particolari di simili atti ... pag. 464
15. Attuazione delle nuove libere leggi comunali in Teramo nel 1861 ... pag. 465
16. Indifferenza del popolo verso di esse e sue cause morali ... pag. 465
17. Risvegliamento pubblico al primo attuarsi della più larga legge del 1389 e successiva sfiducia ... pag. 466
18. Variazioni nel territorio comunale ... pag. 466


CAPITOLO XXIX. - Sue condizioni nel periodo delle riforme comunali (1770-1889)

1. Condizioni generali morali e materiali del comune e del popolo in questo periodo; risvegliamento patriottico in faccia all'invasione francese; contegno passivo del comune dal 1815 al 1860 e sua inerzia morale e materiale ma legale; contegno pur passivo dei cittadini dopo quest' epoca malgrado i loro rinnovati privilegii e rapido movimento popolare comunale nel 1889 pag ... pag. 468
2. Condizioni organiche; misere fino al 1860 descritte da un contemporaneo; non molto vivaci dopo quest'anno e agitate dopo il 1889 ... pag. 470
3. Condizioni intellettuali: assai fiorenti fino al principio del secolo XIX; società patriottica nel 1792 e sua breve ma feconda vita; teatri e loro vicende dal 1776 al 1868; società economica dal 1821 al 1860; vani tentativi di posteriori società letterarie; floridezza dell'attuale movimento intellettuale individuale però e non collettivo ... pag. 471
4. Condizioni finanziarie del comune: meschine fino al 1860; rapido moto dei successivi bilanci ... pag. 474
5. Condizioni economiche: arti e mestieri scarsi; tintorie e concerie; fabbrica di cremor di tartaro; monte de' pegni ... pag. 474
6. Condizioni etiche: gare fra le confraternite nel 1796; partecipazione del comune alle sacre funzioni e missioni ... pag. 475
7. Condizioni igieniche; provvedimenti nelle epidemie del 1797 e del 1817; commissioni di cittadini nei pericoli del cholèra dal 1831 al 1835; atti comunali nel cholèra degli anni 1855 1867 1868 1869 ... pag. 476
8. Condizioni demografiche : del comune e della città negli anni 1794 1813 1830 1858 1862 1872 e 1882 ; nomi dei villaggi e delle parrocchie; aumento notevole nel contado e scarso nella città e ragione di ciò ... pag. 478
9. Condizioni edilizie e viali: edifizii ecclesiastici governativi comunali privati; mura e porte; ponti vie e portici: quadro dei miglioramenti edilizii viali igienici e commerciali dell'ultimo scorcio di questo periodo cioè dal 1860 al 1889. ... pag. 480


CAPITOLO XXX. - Suo organismo nel periodo delle riforme comunali (1770-1889)

1. Il nuovo organismo semi-democratico del 1770; parlamento consiglio di 36 decurioni con a capo il sindaco . . ... pag. 489
2. Giurisdizioni feudali del comune fino al t8oó e il suo capitano di S. Giovanni a Scorzone … pag. 490
3. Effimera municipalità col suo presidente e co'sei membri instituita dai Francesi nel 1799 ... pag. 490
4. Riforma comunale francese nel t8o6: decurionato eletto a sorte fra i possidenti ed elettore del sindaco degli ufficiali municipali dei revisori de' conti e dei deputati ai consigli distrettuali e provinciali; commissione comunale per le opere pie ... pag. 491
5. Legge borbonica del t8ts distruttiva de' precipui diritti comunali e attribuente al re la scelta del sindaco e dell'intero consiglio ... pag. 491
6. Legge comunale del Piemonte del 1859 estesa fra noi alla erezione del regno d'Italia nel 1861 e analisi della medesima:
       I. composizione del comune; consiglio sindaco segretario e ufficio comunale ... pag. 492
       II. elezione cittadina del consiglio ... pag. 492
       III. ufficio di questo ... pag. 492
       IV. giunta e suo ufficio ... pag. 492
       V. sindaco sua elezione regia e suo ufficio ... pag. 492
       VI. amministrazione e contabilità comunale ... pag. 493
       VII. ingerenza governativa in certi affari di questa ... pag. 493
       VIII. responsabilità degli amministratori governo del regio delegato in caso di scioglimento dei consigli ... pag. 493
7. Nuova legge del 1865 quasi identica a quella del 1859 ... pag. 493
8. Terza legge comunale del 1889 diversa sostanzialmente dalle precedenti nel più largo diritto elettorale nell'elezione consiliare del sindaco e nella pubblicità delle sedute del consiglio; regolamento su questa legge che stabilisce la forma delle elezioni l'esercizio degli ufficii municipali e la materia ai regolamenti edilizii comunali ... pag. 494
9. I nove regolamenti municipali di Teramo dal 1871 al 1881 ... pag. 496:
       a) polizia urbana ordine pubblico salute pubblica annona suolo pubblico ... pag. 496
       b) macello pubblico ... pag. 497
       c) ornato ed edilità ... pag. 497
       d) posti pubblici ... pag. 498
       e) polizia rurale ... pag. 498
       f) tasse comunali: fuocatico bestiame vetture e domestici licenze cani ... pag. 499
       g) segreteria: impiegati e stipendii affari diritti e doveri mancanze e pene archivio inventario ... pag. 500
       h) guardie municipali: gradi e stipendii vestiario ufficio disciplina ispettore ... pag. 501
       i) guardie daziarie : gradi e stipendii armi e vitto servizio disciplina ... pag. 501
       j) tariffa dei dazii ... pag. 502
10. Sguardo generale sui varii organismi delle diverse epoche e conchiusione ... pag. 503