Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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18 Gennaio 1888 – n° 5


     Il maestro Cavina si è messo all'opera, e tutte le sere la banda è convocata nella Palestra ginnastica per fare le prove.
     Naturalmente, ci vorrà del tempo ancora per rimetterla in carreggiata, ma possiamo fin da ora presagire una perfetta esecuzione di ballabili nella presente stagione di Carnevale.
     Intanto giacché si è capito che per un capoluogo di provincia una buona banda è una necessità, pensiamo per tempo ai mezzi per poterla ottenere con la minore spesa possibile. Uno dei mezzi più efficaci è stato, per lo addietro, una deputazione di cittadini amanti della buona musica e del paese, sotto il cui patrocinio era posta la banda.
     Facciamo rivivere questa istituzione: il Municipio chiami a sé i più influenti ed agiati cittadini, e li ecciti a dar mano anch'essi a quest'opera che, compiuta, recherebbe lustro e decoro alla città.

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     La causa di Morro terminò sabato.
     Per gl'imputati G. Misticoni, Pepe, de Cesaris e de Dominicis Giocondo, il P. M. conte de Chaurand aveva ritirato l'accusa.
     Il Tribunale perciò condannava solo gl'imputati de Dominicis Giannicola, de Colli F., di Carlo Nicola e Scarnati Luigi alla pena i primi due di 6 mesi di carcere, e gli altri due di un mese, per reato di appropriazione.
     Sedevano nel banco della difesa gli avv. Bernardi, de Marco e Tanzi.
     I condannati hanno prodotto appello.

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     Il sig. Rossi verificatore di pesi e misure in questa città è stato traslocato a Milano, residenza da lui ambita. Viene qui, in di lui sostituzione, il sig. Gasperi.

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     Il maresciallo dei r. carabinieri di questo comando ha chiesto ed ottenuto dopo 25 anni di servizio, il collocamento a riposo. Era il più «grosso» maresciallo, l'Ercole della Benemerita. E' stato qui un paio d'anni, amato e stimato da tutti.

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     Sono stati pubblicati i soliti manifesti per la revisione annuale delle liste politiche ed amministrative.

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     Ci scrivono da Castelli:
     Ieri sera in questo Teatro Sociale ebbe luogo la 1. rappresentazione del lavoro In Villa dell'egregio prof. sig. Eugenio Cerulli. Esso riuscì di somma soddisfazione all'intero pubblico. Autore ed attori riscossero clamorosi ed unanimi applausi. Fu applaudito freneticamente anche il direttore di scene sig. D. de Blasiis a cui fu regalata una corona di alloro.
     Un saluto di cuore all'egregio prof., che seppe condurre il suo lavoro con tanta arte e finezza dì sentire, ed un bravo ai giovani castellani, che, cercando di rendere meno noiose le lunghe notti della fredda stagione, seppero interpretare i sentimenti dell'autore.

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     Due recentissime pubblicazioni, di cui daremo conto in seguito:
     Giuseppe Pigliacelli architetto da Montorio al Vomano — Dissertazione sulla misura elementare colla scala multipla e frazionaria e sul metodo sintetico a ben condurre i rilevamenti catastali in Italia.
     Giacinto Pannella. — L'abate Quartapelle e la coltura in Teramo.

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     Ieri, ricorrenza di S. Antonio abate, grande concorso di quadrupedi per farli benedire. All'Ospedale civico, che ha per patrono quel santo molto allegro giacché con lui si apre il Carnevale, si è fatta la solita pesca di beneficenza, a cura delle monache.

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     Ieri sera si adunava la Società borghese e deliberava di promuovere le feste di Carnevale con grandi festivals in piazza, mercé i fondi che avanzarono nella gestione dello scorso anno. I festivals potrebbero iniziarsi anche subito.