Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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25 Gennaio 1888 – n° 7


     Poche parole, giacché lo spazio, al solito, c'è tiranno.
     Dopo un paio di mesi di pioggia e neve, rivediamo il sole, e le giornate si fanno tiepide.
     La Società borghese, dopo d'aver ottenuto l'uno e le altre dal Padre Eterno, si è messa all'opera per preparare il festival in piazza per domenica, ed un grande Veglione, quello monstre che fece epoca nello scorso anno!
     Naturalmente la Società fa assegnamento sulla buona volontà delle autorità, della banda cittadina, e di tutti i buoni teramani che bramano di scuotere semel in anno l'apatia che ci opprime.

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     Sono parecchi giorni che l'orologio del Duomo è avanti o indietro di un quarto d'ora, disordinando ogni relazione che si abbia con la posta e con la ferrovia. Ci raccomandiamo al Municipio, che almeno ci sappia regolare le ore, se non può regolare il suo bilancio.

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     E' stato disposto che la sessione completiva della leva 1867 resti aperta dal 16 febbraio al 23 marzo.

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     L'impresa dei Veglioni ha ceduto a beneficio della Società operaia il primo Veglione che forse potrà aver luogo sabato prossimo. All'uopo il Prefetto ha chiesto al Comando divisionale militare la pompa e i manovratori di questo Distretto.

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     Riceviamo un'altra nuova pubblicazione: = La difesa di Montorio, storia del secolo XV del prof. Vincenzo Runcini. Tip. Achilli-Urbania. Ne faremo speciale rivista.

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     Sappiamo che la formazione del Comitato promotore della Banca cooperativa tra gli impiegati procede alacremente, e che il Prefetto della Provincia ha accettata la presidenza onoraria del Comitato medesimo.