Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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7 Marzo 1888 – n° 19


     Come si legge anche nel numero odierno del Corriere (v. 4. pag.) per domani è convocata l'assemblea generale degli azionisti della B.M.P.
     Ora alcuni di costoro ci pregano di far avvertire a chi di dovere la sconcezza ch'essi sperano non debba verificarsi anche quest'anno e cioè che in forza dell'art. 26 dello statuto, un azionista si presenti con 100 o 200 procure e dia egli solo 100 o 200 voti. Lo statuto lo permette, è vero, ma fino a che questo non venga modificato, converrebbe limitare quella facoltà per la moralità della elezione.

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     Il predicatore della cattedrale non l'abbiamo udito né ci preme di udirlo. Ma stando alle relazioni che ce ne fanno quelli che hanno tempo da perdere, pare che egli non abbia sempre la lingua a posto. Nella scorsa settimana parlando del matrimonio civile poco mancò non cadesse sotto la sanzione del Codice penale, onde ne è stata avvertita anche la nostra Curia. Monsignor Milella ch'è un uomo d'ordine, mandi il troppo focoso predicatore a farsi un bagno diacciato. Gli farebbe molto bene.

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     Dall'alta Italia, e specialmente dal Piemonte giungono notizie di grandi nevicate e di valanghe di neve che hanno prodotto molte disgrazie.
     Anche qui domenica provò di bel nuovo a nevicare, ma cessò subito. Ci voleva un'altra nevicata dopo quattro mesi di pessimo tempo.

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     Chi vuole avere una completa monografia sulla industria enologica della provincia teramana, guardi l'ultimo bollettino del Ministero di agricoltura e commercio del febbraio ultimo.
     Vi si contiene un rapporto di oltre 80 pagine del nostro valente enotecnico Vittorio Puschi, il quale tanto benemerito si è reso della vinicoltura nostra.
     Egli termina il suo rapporto con raccomandare le cantine sociali in Abruzzo, per migliorare di molto la produzione enologica.

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     E giacché parliamo di vini, additiamo al pubblico l'apertura di una nuova fiaschetteria, nel centro della città sotto casa Pompetti; a spese del sig. E. di Francesco di Mosciano S. Ang. E' un sito ove si può trattenere a suo bell'agio, bevendo del vino buono e sincero.

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     L'altro ieri una commissione municipale di Castiglione della valle si presentò al prefetto a reclamare per un debito che quel municipio, 4 anni fa, ebbe a deliberare per la costruzione di una strada e per i cimiteri, e non trovano ancora il modo di poter cavare un ragno dal buco! E dire che la strada è costruita già, ed i proprietari fanno citare il Comune.
     La commissione, che aveva letto il grave articolo del Montani, venne a trovare anche noi per dimostrarci come si usino due pesi e due misure dalle autorità a totale svantaggio dei piccoli Comuni.

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     Alla Commissione per la monografia della nostra provincia sono stati chiamati a far parte i sigg. Ventilii e Scialletti in luogo dei sigg. Montori e Volpi dimissionari.

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     Il Consiglio superiore dei LL.PP. ha dato parere favorevole al progetto per una nuova stazione alle Quote di Montepagano per il costo di lire 94 mila.