Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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5 Maggio 1888 – n° 36


     CASE OPERAIE
     L'Amministrazione della Società cooperativa per la costruzione delle Case operaie in Teramo non essendo stata corrisposta dai signori azionisti nelle premure loro fatte con circolare de' 23 marzo ultimo, si è trovata nel bivio o di sospendere i lavori, o di provvedere con qualche risorsa di credito, onde saldare gli scandagli già redatti dall'ingegnere Palombieri ammontanti a lire 9464,85.
     Si son potute compire con le esazioni fatte sole lire 5280,00. Mancavano pel saldo lire 4264,84.
     L'Amministrazione precitata e per essa il sottoscritto ha supplito col sollecitare il saldo da due azionisti in lire 1300,00. Pel dippiù, fiducioso nelle firme di facoltosi cittadini, ha potuto con la sua personale responsabilità provvedere con un fido a breve scadenza su questa Banca Mutua popolare, senza però gravare il fondo speciale dallo sconto.
     Cresce quindi la necessità di reiterare viva istanza ai signori azionisti, acciò versino il loro dare nella Cassa della Società, e per semplice loro ricordo si cita lo istrumento di costituzione della precennata Società, e l'obbligo assunto dai singoli soscrittori in data da' 30 aprile 1884, dal fu Notar G. Costantini corredato di tutte debite formalità, del quale titolo dovrà farsi uso contro coloro, i quali non avessero la cortesia di versare almeno la metà dello importo delle loro azioni prima del 15 corrente, ed il saldo a tutto giugno, nella quale epoca saranno ultimati i lavori in corso, e dovremo per conseguenza pagarne il totale ammontare. Fiducioso il sottoscritto di non dover ricorrere a tale estremo, pur troppo spiacevole pel fatto di un opera tanto umanitaria, ed avviata con tanto buon volere di tutta la cittadinanza, unisco alla preghiera ufficiosa anche quella di privato decrepito cittadino.
     Teramo 3 maggio 1888.
     Il Presidente = Senatore Irelli

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     Con Regi Decreti del 19 Aprile sono stati nominati :
     Il sig. Mariella Giacomo per Bisenti = nuova nomina.
     Il sig. Arcangeli Francesco per Ancarano = conferma.
     Il sig. Luigi barone Forcella per Silvi = conferma.

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     Mercoledì a sera, la Società borghese che è già in azione per l'ordinamento delle feste, convocò la commissione nominata per ordinare le corse con relativo Ippodromo.
     Si fu proposto ed accettato di non fare le corse a fantini, ma bensì a sediole — una novità per quei teramani che non hanno veduto mai questo genere di corse.
     Con le corse a sediole inoltre si renderebbero ancora più difficili le disgrazie, nel largo del Distretto.
     Uno dei membri della commissione, il sig. Berardo Cerulli, andrà in questi giorni a Bologna per avvisare ai mezzi più corrispondenti alla buona riuscita di questo divertimento che potrebbe essere, quando fosse ben ordinato come speriamo, la great attraction delle prossime feste.

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     Il pretore di Popoli è stato traslocato a Città S. Angelo.

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     La relazione della gestione della Banca popolare cooperativa di Penne, aperta al pubblico, in sulla metà dello scorso anno, ha dimostrato che finalmente, anche in quel capoluogo, si comincia a fare un'aspra battaglia all'usura.
     I progressi fatti in questo primo scorcio di gestione non sono molti, ma sono importanti per il principio a cui vanno indirizzati.
     Notiamo che nella relazione del direttore, sono nominate, a titolo di simpatia e gratitudine, le consorelle di Castellamare e Teramo, nonché quella di Sambenedetto del Tronto, la nostra Succursale della B. N. e il Banco di Napoli.

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     Sappiamo che l'altro ieri fu emesso mandato di cattura contro quell'Aurelio de Carolis di Bisenti, per fallimento doloso, di cui ebbe ad occuparsi il Corriere nel penultimo suo numero.

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     Oggi si attende il collaudatore del palazzo dell'esposizione. Vogliamo sperare che questa operazione del collaudo possa terminarsi al più presto, allo scopo di cominciare subito il lavoro del collocamento degli oggetti della Mostra.

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     Di cose sacre anche il cronista è obbligato a parlare, e questa volta con lode, perché si tratta d'arte e d'artisti.
     In primo luogo, si ha la chiesa dello Spirito santo ch'è stata messa a nuovo, e poiché le nostre chiese in generale non brillano per molta eleganza, così vale la pena di additare il tempio dedicato al Paracleto, al pubblico encomio per tutto ciò che vi è dentro e che allieta la vista.
     Viene poi la buona musica fatta sabato e domenica, che il maestro Dati, uno della vecchia guardia, ha diretto con la solita bravura, ed a cui presero parte artisti e dilettanti egregi, come Leoni Pasquale, Sardella, Albani, Malaspina, Vannutelli, ed altri, di Teramo.

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     L'altra sera non si potè tenere seduta consiliare, perchè non vi fu numero legale. Era nell'ordine del giorno la domanda del Comitato cittadino per apporre nel palazzo comunale una lapida a Giordano Bruno.
     Il Consiglio sarà convocato stasera.

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     Al telegramma della nostra Dep. prov. per lo scampato pericolo di S.A.R. il Principe di Napoli nel forte Tiburtino presso Roma, ha risposto il ministro Visone ringraziando in nome della R. famiglia.