Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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12 Maggio 1888 – n° 38


     Il Palazzo dell'esposizione è in pieno fermento. I muratori terminano gli ultimi lavori, i pittori danno le ultime pennellate, ma il lavoro più febbrile lo fanno quelli della commissione per il collocamento degli oggetti.
     Arrivano da ogni angolo della provincia casse di oggetti da esporsi; bisogna subito collocarli, ed ecco là quei signori che si mettono in maniche di camicia a lavorare anch'essi.
     La sezione enologica è quasi tutta ordinata; ora si è dietro alle altre sezioni.
     L'ufficio di segreteria si è stabilito fin da giovedì nel pianterreno del palazzo dell'esposizione, che, come preannunciammo, fu consegnato mercoledì al presidente della Commissione ordinatrice.

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     Finalmente è andato in vigore il regolamento delle vetture pubbliche. Ce lo dice un manifesto del prosindaco di Teramo, in data 8 corrente. Non ancora però sono stabilite le tariffe.

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     Rifacendo quella parte del Corso che è tra i due loggiati, si sono manifestate nei pilastri del portico Trippetta più gravi screpolature. Il Corriere altra volta vi richiamò l'attenzione pubblica, ed ora pur troppo vediamo un pericolo imminente che ieri fu constatato anche dal Genio civile.
     Hanno puntato delle travi di sostegno, ma la famiglia Caccioni che abita al secondo piano ha creduto cosa ben fatta di sloggiare. Non si sa mai!
     Il passaggio per quella parte del portico è stato vietato.
     Dovesse fare la natura ciò che non volle il Consiglio comunale? Ad ogni modo, che non si ripeta la Casamicciola che da 6 anni esiste avanti al libraio Rossi.

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     E' stata scritturata la compagnia per i Puritani e la Dinorah: l'opera di Donizetti precederà quella di Meyerbeer.
     Intanto con dispiacere apprendiamo che essendosi malato il maestro Galeazzi, si è scusato di non poter più venire; ma l'impresa ha già scritturato a Milano il maestro Gino Golisciani come concertatore e direttore d'orchestra.
     Gli artisti della compagnia sono i seguenti :
     1. donna, Signorina Sofia Matheu — altra 1. donna, Giuseppina Negrini - altra 1. donna contralto, da scritturarsi — 1. Tenore, Giovanni Masin per l'opera i Puritani — altro 1. tenore, Pietro Fabbri — Baritono, Vincenzo Comm. Quintili Leoni — Basso, Ferdinando Fabro — 1. Ballerina rango francese, signorina Ivana des Maraix — 1. Ballerina rango italiano, signorina Elisa Paranzini — Primo Ballerino rango francese, Aristodemo Puricelli.
     Il vestiario per i Puritani viene fornito da Vicinelli di Milano, ed è quello stesso che ora si usa al Comunale di Bologna.

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     Ricevo e pubblico, non senza chiedere al benefico nostro abbonato le scuse da parte del proto che gli si è mangiato un zero.
     Atri 10 maggio 1888.
     Caro Direttore,
     Ho letto ed ammirato nel tuo accreditato Giornale num. 37, il bello articolo di Filopatore.
     Evvi in esso, fra le tante verità la seguente, che il sig. Clemente fondatore di un' Asilo Infantile in Castelbasso, lo sussidiasse con i propri fondi e col concorso mio di annue L. 15,00. Invece io mi sono obbligato di versare annualmente lire centocinquanta (L. 150,00) e non già L. 15,00: dunque l'errore commesso dal proto deve essere corretto. Nel prossimo num. spero leggere la invocata e giusta correzione, e te ne rendo infiniti ringraziamenti.
     Tuo devotissimo Amico
     Biagio de Santis

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     Ci scrivono da Roma che il sig. Tito Candelori di Castiglione Messer Raimondo, laureato in giurisprudenza in quella Università nel luglio del decorso anno, ha sostenuto presso quel Consiglio di Disciplina gli esami di procuratore, riportando e nella prova scritta e in quella orale una splendida votazione.

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     In Ornano Grande, frazione di Tossicia, il giorno sei corrente da alcuni ragazzi fu rinvenuto in un pozzo il cadavere di un neonato. Avutone sentore la giustizia presto constatò trattarsi di infanticidio commesso da due donne, madre e figlia contadine, le quali sono già in domo Petri.

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     Giriamo il seguente reclamo al nostro Prefetto, affinché, se n'è il caso, vegga di riparare alla omissione.
     Egregio Sig. Direttore.
     La prego d'inserire nel suo accreditato giornale queste poche righe che le invio. La Prefettura di Teramo nel 1880 nel quadro degli esercenti professionali che si pubblica ai sensi e per gli effetti del disposto dell'art. 25 della legge sulla sanità pubblica, allegava col n. d'ordine 173 il mio nome, in seguito al Diploma di farmacista - assistente, riportato nella università di Napoli il 21 gennaio 1870. Il quadro sanitario Provinciale del 1884, con mia sorpresa non comprendeva più il mio fra i tanti nomi di esercenti sanitarii legalmente autorizzati. Esposi reclamo in questo stesso anno all'onorevole sig. Prefetto, e non ne ebbi risposta, non solo ma nell' ultimo quadro del 1888 (dove novelli esercenti sono riportati), anche il mio nome è taciuto. Per tal fatto, meglio che produrre nuovo reclamo, ho creduto ricorrere alla pubblicità del giornale, sperando che mi venga resa giustizia, la quale desidero di ottenere, non tanto per un sentimento onesto individuale, che per rispetto alla mia clientela.
     Teramo 8 maggio 1888
     Di Lei D.mo Servo
     Giuseppe Bernardi

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     La società dei pastai e fornai di Teramo deliberava nell'ultima sua assemblea di invitare a visitare la nostra esposizione la consorella Società dei pastai e fornai di Aquila.

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     L'on. Scarselli ha ricordato al ministro Saracco, anche quest'anno, la strada Teramo-Montorio-Aquila d'interminabile costruzione ed il ministro gli ha risposto che gli studi son pronti (sfido io!), ma che mancano i fondi. Decisamente, i lavori pubblici in Italia passano un cattivo quarto d'ora.

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     L'ultimo N. del premiato giornale L'Abruzzo Agricolo contiene:
     Decalogo bacologico — Cure ai vini bianchi — La mosca olearia — L'Apicoltura in America — Necrologia — Risposte a quesiti — Concorso e fiera di bestiame — Avvisi.

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     Magistratura in Abruzzo.
     Pavese comm. Giovanni consigliere a Casale, è nominato presidente di sezione in Aquila.
     Sono trasferiti: Coppola Antonio procuratore del re da Nuoro a Sulmona, i giudici Ingano Francesco da Lanciano a Macerata; Ferrante Giovanni da Sala Consilina a Lanciano; Santucci Giuseppe da Lanciano ad Aquila.

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     Sentiamo che il Comitato per le onoranze a Castorani ritenendo il nostro Ospedale Civile il sito più adatto pel collocamento del busto in marmo dell'illustre scienziato, lavoro commesso al prof. Evangelista, abbia incaricato il suo Presidente di scrivere al Presidente della Congrega di Carità per richiederlo del debito permesso.
     La lettera è già stata inviata e noi siamo sicurissimi che la Congrega non solo permetterà il compimento del gentile pensiero, ma saprà far valere tutta la sua operosità per la scelta del sito più opportuno, e per la buona riuscita della festa scientifica.

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     La Società operaia è convocata per domani 13 alle ore 2 ½ pom. per trattare, fra le altre cose, dell'approvazione del nuovo statuto sociale.

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     Con R. Decreto del 26 aprile il sig. Rosini Zopito è stato nominato Sindaco del Comune di Carpineto alla Nora pel triennio 1888-90.

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     Abbiamo letto nel numero 130 del Messaggero il racconto dell'omicidio avvenuto domenica in persona del giovinotto Vincenzo Silverio, ma con sorpresa vi abbiamo letto una cosa non vera, riguardante il tenente sig. Tripicciani: del quale — si dice in detto articolo — che «non seppe far di meglio che sguainare la sciabola e minacciare i rissanti, senza però farsi in mezzo a loro per pacificarli.»
     Ora è risaputo che il sullodato ufficiale dei Distretto accorse verso i rissanti, ma lo divideva da quelli un cancello di ferro che per disgrazia del povero Silverio era stato chiuso prima del solito dagli agenti daziarii. Quando vide di non potere dare aiuto all'aggredito che cercava ai suoi aggressori di aver salva la vita, corse alla non lontana porta principale della città per dirigersi sul luogo della colluttazione ed avvertirne i carabinieri ma fu troppo tardi perché il misfatto era stato consumato!
     Di questo sono testimoni tutti quelli che passeggiavano fuori Porta reale.
     E giacché siamo a riparlare di quel sanguinoso incidente, notiamo che la Prefettura ha sospeso l'oste Cesti, presso di cui esordì la rissa, dall'esercizio per tempo indeterminato, avuto riguardo alla passatella che permise di fare.

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     Il Consiglio notarile di Teramo ha bandito il concorso per un posto vacante di notaio in Teramo.

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     Fino da un pezzo fa l'Oceanico ha predetto che l'estate venturo sarà caldissimo. Se questa profezia si avvera, consoliamoci coi seguenti ricordi, evocati da un giornale tedesco.
     Negli anni 1303 e 1304 il caldo fu così intenso che il Reno, la Loira e la Senna rimasero asciutti.
     Nel 1705 nella Francia meridionale il sole dardeggiava talmente, che esponendovi la carne si cuoceva.
     Nell'estate del 1778 si dovettero, per l'eccessivo calore, chiudere per tre mesi negozi e teatri. In Bologna l'aria era talmente infiammata che non era più respirabile per cui la gente cercava rifugio nelle cantine.
     Nel luglio del 1793 si disseccarono i legumi negli orti e le frutta sugli alberi, la mobilia si spaccava e la carne imputridiva dopo un'ora che l'animale era stato macellaio. Nespole!

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     La Società Reduci PP. BB. e FF.TT. è convocata oggi alle 5 ½ pom. in assemblea generale.

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     Richiamiamo l'attenzione della Direzione generale delle FF.MM. sul fatto che un espositore di Colonnella non ha potuto ottenere il ribasso nella spedizione degli oggetti alla stazione di Tortoreto, essendosi rifiutato quel gestore. L'espositore era munito di tutt'i documenti che furono riconosciuti regolari anche dal capo stazione di Tortoreto. O che si concedono i ribassi per ridere?

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     L'on. Bovio ha ieri telegrafato che oggi avrebbe mandato l'epigrafe per la lapida a Giordano Bruno.