Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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16 Maggio 1888 – n° 39


     Ieri l'altro il tenente colonnello, capo dello Stato maggiore della Divisione di Chieti veniva in Teramo, ed accompagnato dal nostro prosindaco cav. Cerulli visitava le località, che bastano ed avanzano per l'accantonamento civile truppe del Campo militare.
     Riguardo ai cavalli, il Municipio farà delle tettoie nell'orto delle Grazie.
     La città si prepari dunque ad accogliere degnamente, nel prossimo luglio, le nostre brave truppe.
     Ed a proposito di ciò, noi vorremmo che anche a questa festa si dovesse pensare a tempo. Noi crediamo che la nostra Società del Casino debba farsi iniziatrice di qualche gran ballo, come fu dato altrove. É l'unico divertimento civile, secondo noi, che accomuna il militare col borghese. Ma, perché riesca, è utile, necessario che ci si pensi a tempo facendo appello alla gioventù dorée e non dorée della città.
     E poiché il cav. Cerulli si trova a capo del Municipio e del Casino, noi rifidiamo in lui affinché la nostra città sia anche in quella circostanza all'altezza della sua missione.

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     Sappiamo che il nostro Municipio ha conchiuso il contratto con la ditta Solei di Napoli per rimodernare i palchetti del nostro Comunale, e decorarli di specchi. I lavori dovranno esser terminati per l'apertura del teatro. Molto bene.

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     L'on. Bovio ha mandato l'epigrafe di Bruno con la seguente lettera che ci viene comunicata dal segretario del Comitato cittadino sig. Guerrieri:
     «Napoli 12 Maggio
     «On. e rispettabile amico e collega.
     «Vi sono grato dello invito a nome de' vostri da voi degnamente rappresentati e delle parole ispiratevi dalla nostra vecchia amicizia.
     Mi fermerò un giorno nella gentile Teramo andando verso Bologna, e parlerò di Bruno. Vi mando l'epigrafe, i più affettuosi saluti, e con leale stima mi riaffermo
     «Vostro
     «G. Bovio
     All'on. Comm. Costantini — Teramo

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     Incominciano a pervenire molte adesioni al congresso delle Banche; da tutti i punti dell'Abruzzo si risponde con segni di viva simpatia all'appello del Comitato ordinatore.

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     Con molto piacere annunziamo che la Cassa nazionale d' assicurazione per gl'infortunii degli operai nel lavoro ha già incominciato le sue operazioni. Il primo operaio ad inscriversi nella benefica istituzione è stato Domenico Sbraccia, mastro muratore. Altri lo seguiranno indubbiamente nel nobile intento!
     Ora che il ghiaccio è rotto e che nella statistica dell'Abruzzo figura anche questa forma della previdenza noi speriamo che le società operaie coopereranno con tutti i loro mezzi per accrescere la falange dei lavoratori oculati e previdenti.

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     Notizie di due truci reati di sangue ci pervengono dalla provincia.
     Nel mattino del giorno 9 corrente il sarto Israelo Micucci, di Cerratina, corrivo perché tal Antonia Mantini del luogo avea nel giorno precedente sporta querela contro la moglie di esso Minucci, per ingiurie in danno delle figlie della detta Mantini, Giovine e Laura Palladinetti, si presenta nella casa di queste ultime armato di lunghe e grosse forbici. Trovata aperta la porta, senza far motto, si scaglia contro Giovina, vibrandole un primo colpo con le forbici, urla la poveretta ed accorsa la madre, il Micucci le afferra entrambe e vibra alla infelice Giovina altro colpo di forbici con tale violenza nell'inguine sinistro, da toglierle in brevi istanti la vita.

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     Nel 12 corrente il fabbro-ferraio di Pianella, Davide De Angelis per dissensi di famiglia, venuto ad alterco col genero Giovanni Cutilli, gli assestò diversi colpi di martello al capo, e lo stramazzò cadavere a terra.
     I detti due omicidi sono in potere della giustizia.

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     II Maestro elementare sig. Antonio d'Orazio di Nocciano è stato dichiarato Maestro benemerito della Provincia.

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     Abbiamo sul tavolo:
     Il Gran Sasso d'Italia di Federico d'Amato;
     L'Abate Quartapelle e la Cultura in Teramo per Giacinto Pannella lettere di Luigi Fioravanti all'autore;
     La Griselda del Boccaccio, studio di Luigi Fioravanti;
     Relazioni sulla Cassa di risparmio di Teramo.

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     La nostra Congrega di carità ha deliberato unanime di accogliere in una sala dell'ospedale il busto di Castorani come ha domandato il Comitato.