Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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4 Luglio 1888 – n° 53


     E' confermato che l'8 luglio sarà chiusa l'esposizione, perchè ne sono stati già avvertiti, con circolare, tutti gli espositori, che sono arrivati a 986.
     Il lavoro del Giury di ciascuna sezione ferve più che mai, anzi in alcune sezioni è già compiuto, ed ora si attende alle relazioni.
     In generale è mantenuto il segreto sui premi già deliberati, non ostante che qualche nome di premiato si vada sussurrando, non sappiamo però con quanta esattezza.

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     Il concorso dei visitatori all'esposizione è in questi ultimi giorni ancora più numeroso. Famiglie intere vengono dalla provincia e da fuori Abruzzo per esaminare i nostri prodotti, e ne rimangono compiaciute.
     Lunedì ultimo, avanti allo sportello del bigliettaio, vi fu una ressa continua. Tra paganti e non paganti, si passò la cifra dei tremila con circa 550 lire d'incasso. Le vendite continuano ad essere numerosissime in tutte le sezioni, come pure le riproduzioni ordinate da ricchi signori. Vi sono state da Roma richieste di vini e di olii.
     E' poi bello il sapere che tutt'i personaggi venuti in questa lieta circostanza, si mostrano curanti delle sorti della nostra esposizione e s'interessano grandemente degli espositori che più han mostrato attitudine di lavoro ed operosità. Lo stesso Maffì scrive nel più diffuso giornale d'Italia articoli che elevano di molto il morale delle nostre popolazioni, e specialmente di questo Capoluogo che non è terra dei morti come si dice, è terra dei morti come gli uomini senza fede la vogliono ridurre.

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     Giove Pluvio ne ha fatto ancora per disturbare la fiera e la festa delle Grazie. Acqua a catinelle domenica e lunedì mattina, con relativa nevicata alle cime del Gran Sasso d'Italia. Ma nel pomeriggio di lunedì, il tempo si rimise al bello, per farci rivedere l'illuminazione elettrica di piazza V. E. della brava Società elettricista teramana, ed i fuochi bellissimi di Spallastorta, a cui non si può negare ormai il merito di essere uno dei più valenti e coscienziosi pirotecnici dall'Abruzzo.
     Abbiamo potuto riudire la valente banda d'Isola del Gransasso, la quale continua nella via del progresso ed arricchisce il suo repertorio di musica moderna. Egregiamente, maestro Parmegiani.

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     A tutto il 20 luglio è aperto il concorso al posto d'insegnante Zootecnia nella R. Scuola pratica di agricoltura di Alanno e di veterinario condottato nel suddetto Comune. Tra gli altri documenti v'è d'uopo della laurea in zooiatria. Il posto verrà retribuito con annue lire 1200.

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     Con R. Decreto del 7 Giugno 1888 i signori Palumbi Nicola, Marinucci Antonio, Paolone Erasmo, Masci Donato, De Ambrosiis Pasquale, Rozzi Norberto nominati rispettivamente Sindaci dei Comuni di Tossicia, Castellalto, Morro d'oro, Crognaleto, Cortino e Campli pel triennio 88 - 90.
     Con R. Decreto del 31 maggio 88 il sig. Ciafardoni Francesco fu nominato Sindaco del Comune di Giulianova pel ridetto triennio 88-90.

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     Tardi veniamo ma in tempo, per congratularci col Governo per la felice idea di nominare cavaliere della Corona d'Italia il nostro amico sig. Domenico Dottorelli, sindaco di Penne. Se v'ha chi à reso dei veri servigi al proprio paese, egli è il cav. Dottorelli che, anche con sacrifici personali, sta rimanendo il capoluogo del nostro secondo circondario per la via maestra del progresso morale e materiale.

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     Il maestro di Guardia Vomano sig. Antonio Sacchetti è stato dichiarato benemerito della pubblica istruzione, dandoglisi il relativo assegno.

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     Il sig. Ascenzo de Iuliis sarto di Spoltore, ci scrive che Iames gli ha mutato il nome, chiamandolo Vincenzo invece di Ascenzo. Eccolo servito.

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     Vincenzo Massei e famiglia, commossi per l'opera affettuosa apprestata dal pio sodalizio della chiesa dello Spirito Santo in questa città, e dal corpo dei sig. Musicanti, che concorsero alle esequie del loro amatissimo padre sig. Ferdinando Massei, adempiono al dovere di render pubblica testimonianza della loro gratitudine.
     Ringraziano altresì gli amici che si degnarono di far parte del convoglio funebre in tanta luttuosa circostanza.

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     L'altra sera fu l'ultima della Luce elettrica. La Società borghese che aveva ottenuto dalla cortesia del sig. Berardo Cerulli una locomobile, in prestito gliel'ha dovuto restituire, dovendosi cominciare la trebbiatura; domenica perciò la piazza sarà illuminata come al solito. Le serate d'illuminazione elettrica fatte durante la stagione dell'esposizione hanno sempre più reso intenso il desiderio nei nostri teramani di trovare nella elettricità la soluzione della illuminazione cittadina, come ha trovato recentemente Aquila.

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     Al palazzo dell'esposizione.
     Giovedì alle 5 pom. conferenza del cav. Lovisetto sulla mostra didattica.
     Venerdì, trattenimento musicale della Società del buon umore.
     Domenica id. conferenza del Dr. de Tullio. Al mattino, distribuzione dei premi.

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     Al teatro.
     Questa sera, ultima d'abbonamento con la Dinorah.
     Giovedì, beneficiata di Masin.
     Sabato, id. del cav. Leoni.
     Domenica, serata d'addio con la Dinorah.

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     Il sig. Alfonso Gaspari ha aperto al corso S. Giorgio, sotto il palazzo Irelli, una drogheria assai bene fornita di medicinali di ogni sorta, di medicature antisettiche, di colori per pittura e tintoria ecc. ritirati dalle primarie case commerciali italiane ed estere.
     Teramo si avvantaggerà di certo di un negozio di tal genere, e noi facendo plauso alla iniziativa del sig. Gaspari, gli auguriamo buona fortuna.

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     Ricevo e pubblico:
     Teramo 1. luglio 1888
     Caro Direttore
     La mia proposta «Osservazioni sopra il bilancio comunale del corrente esercizio» venne fatta il 15 Aprile ultimo, ed iscritta due giorni dopo nell'ordine del giorno.
     Per non farla dormire, tanto più che le altre materie non erano state esaurite, pregai il mio amico Alesio avv. de Berardinis di risapere dal Pro-Sindaco, se pria le feste della esposizione riuniva il consiglio comunale.
     La risposta fu, che la convocazione sarebbe avvenuta nel corso della feste.
     Ora se al termine delle feste succedesse una dimissione, a chi leggerei le mie osservazioni? Cadrei sotto il sogghigno dei Zeta... dei lavete del Vangelo... Sono deciso perciò di pubblicare con la stampa le mie osservazioni e così farò.
     Gradisca una stretta di mano, e mi creda
     Devotissimo Amico
     L. Montani