Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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28 Luglio 1888 – n° 60


     Credevamo che con l'apertura della Sulmona-Roma si potesse avere un risparmio di tempo per le comunicazioni di Teramo con la capitele, ma grazie ai treni-lumache delle nostre FF.MM., impiegheremo lo stesso tempo di prima per andare a Roma.
     Infatti, ora partiamo alle 4.20 da Teramo per giungere alle 7,30 a Roma per la via di Falconara; per la via di Sulmona si dovrebbe partire alle 9.30 ant. per giungere a Roma alle 11.35 pom.
     Evviva il comm. Borgnini e l'on. Saracco!

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     Ci si dice che l'instancabile Sindaco di Giulianova sig. F. Ciafardoni, per rendere al completo i balli al nuovo club durante la stagione balneare, stia trattando per avere l'orchestrina del nostro Casino. Sarebbe un'idea bellissima.

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     La Camera di Commercio di Teramo avverte i signori Espositori del Concorso Agrario Regionale di Aquila che l'epoca per la consegna degli oggetti da spedirsi a quel Concorso è fissata definitivamente pel 5 prossimo agosto. L'inaugurazione avverrà il 25 detto mese.

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     Il sindaco di Teramo è stato invitato alle feste di Sulmona.

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     Il sig. Gabriele Passeri per suoi privati motivi ha rassegnata la propria dimissione dall'ufficio di Segretario della Commissione ordinatrice della Esposizione provinciale operaia. La dimissione è stata accettata.

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     Riceviamo e pubblichiamo:
     Pregiatissimo sig. Direttore,
     Se la gentilezza sua è tale quanto è la ospitalità squisita e l'affetto delicato di tutti i cittadini di Teramo, non dubito ch'Ella vorrà dar luogo nel reputato suo Giornale a queste poche linee, doverose per stima e per riconoscenza grande verso quanti mi han fatto segno di cortesie amorevoli, dal momento ch'io, essendo qui per disempegnare certi doveri di Ufficio, fui preso da una seria emottisi nell'Albergo del Giardino.
     E primo devo ringraziare l'on. comm. Costantini, come quello, che, dispensandomi l'alto onore di due visite, accompagnato da alcuni eletti del paese, seppe paternamente rinfrancarmi lo spirito abbattuto dal pensiero della famiglia lontana.
     E dopo, un ringraziamento ed un bacio di cuore ai due distinti medici curanti, sig. Bartolomeo Alfonsi e sig. Tommaso Gaspari, dei quali non so dire se valgano più i farmaci che sapientemente somministrano, o i loro modi schietti, sinceri, caritatevoli, per cui s'insinuano nell'animo del sofferente e gli ridanno la vita.
     Infine ringrazio tutti i conoscenti che mi circondarono di ogni premura, specie Ulderico Costantini, bidello delle scuole elementari, che mi ha assistito giorno e notte con le lagrime agli occhi, ed i proprietarii dell'Albergo del Giardino, che mi han colmato di deferenze.
     Grazie di nuovo a tutti, e grazie anche a Lei, sig. Direttore.
     Dev.mo Dom. de Vincentiis
     Maestro e censore della scuola agraria di Alanno.