Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


Pagina 54 di 94       

%




1 Agosto 1888 – n° 61


     Posdomani avremo qui la Brigata Pavia. Ci auguriamo che, deposte le bizze e ricordando solo che siamo italiani, il nostro Municipio faccia quelle accoglienze oneste e liete che si addicono alla circostanza.
     Non vogliamo esagerazioni, ma non vogliamo neppure che si resti al disotto di Giulianova.
     Ma esiste anzitutto, un Municipio nella nostra città ?
     Ci si dice che domenica non si trovava chi presiedesse gli uffici provvisori!

* * *

     La questione del Corso si è acutizzata in questi giorni.
     L'impresa è giunta a basolare fino alla chiesa di S. Antonio, e poi si è fermata perché dice di non avere più pietra nella cava.
     I basolatori sono stati licenziati, e felice notte.
     Ormai la questione non può sottrarsi al giudizio del magistrato, innanzi a cui l'impresa ha tradotto il Comune di Teramo per L. 3l.531, a titolo di rifazione di danni.

* * *

     Quest'anno la milizia comunale darà da fare al tribunale militare.
     Uno dei soldati della nostra comunale si ubbriacò e fece in un caffè atti molto incivili; un altro atti molto incivili; un altro, durante la guardia al carcere, si rivoltò al sergente. Ambedue sono stati accusati dal capitano cav. Pepe, e saranno prontamente giudicati in Chieti

* * *

     Il consiglio Notarile nella tornata de' 28 passato mese nominava il sig. Alberto de Carolis Notaio in Teramo.

* * *

     Il 25 e 26 dello scorso luglio ebbero luogo in Pianella gli esami di licenza elementare. La commissione era composta dei professori Loreti e Cerulli, del direttore delle scuole comunale di Penne sig. Bissoni, e del maestro di quarta di Pianella sig. Tribuzi. Presiedeva la commissione l'ispettore scolastico pel secondo circondario sig. Niccolini.
     Il risultato di codesti esami non poteva essere più lusinghiero, ché di otto candidati sei ottenevano la licenza con splendide votazioni, e gli altri due venivano solo rimandati alla prova d'italiano. Dalla coltura generale di quei giovanetti estesa ed ordinata, gli esaminatori poterono giustamente apprezzare il valore didattico del sig. Tribuzi e le tante ed amorose cure da lui spese per dirozzare le giovinette menti dei suoi discepoli.
     Al valoroso insegnante non mancherà perciò la lode di chi presiede alla pubblica istruzione della provincia.
     Sappiamo pure che gli esaminatori furono fatti segno alle più espansive cortesie; che in onore di essi alcuni egregi cittadini, capitanati da quel pro-sindaco avvocato Alfonso Sabucchi, diedero un banchetto, e l'allegria in tutti fu spontanea e viva. Parlarono il sindaco, l'ispettore scolastico, il prof. Cerulli applauditi: e però la mattina seguente il distacco da tante care persone fu amaro.
     Pianella non ha ismentito anche questa volta la proverbiale sua ospitalità, la sua gentilezza; ché dove con tanto amore si coltiva l'arte meravigliosa dei suoni, e cuori debbono palpitare sensibilissimi, ed animi voglion essere forti, generosi ad un tempo.

* * *

     La famiglia Urbani, addoloratissima, ringrazia sentitamente le on. Autorità e tutte quelle persone che presero parte al suo cordoglio e accompagnarono il defunto Vincenzo all'estrema dimora.

* * *

     Il grido che noi levammo per i primi contro l'orario della Castellamare-Sulmona-Roma ha avuto un' eco nel banchetto ufficiale di Sulmona, ed in tutt'i giornali d'Italia.
     Ieri leggemmo nella Tribuna altre osservazioni sull'orario, che ci sembrano giustissime. I due treni che partono da Roma per Castellamare, si muovono da Roma alle 6.45 ant. ed alle 2 pom., e giungono a Castellamare il primo alle 6.5 pom. ed il secondo alle 11.50 pom.
     Quelli della provincia di Teramo e di Chieti come potranno usare di questi treni così disagevoli?

* * *

     Ecco i prezzi della nuova linea Castellamare - Sulmona - Roma:
     1. classe L. 27.20 — 2. classe L. 19.05 — 3. classe 12.30. Di talché, in seconda classe, costa L. 24.20 il viaggio da Teramo a Roma, cioè circa undici lire meno di ciò che si spende per la via di Falconara.

* * *

     Il nostro prefetto comm. Gotti è partito per un viaggio all'estero. Lo sostituisce il consigliere delegato conte Contin.

* * *

     La Gazzetta Ufficiale del 27 pubblica gli elenchi dei premiati con medaglie d'oro, d'argento e di bronzo e di quelli, che sono stati dichiarati meritevoli di attestazione di benemerenza per essersi resi benemeriti della salute pubblica in occasione dall'epidemia colerica del 1886. Nella provincia nostra hanno avuto la medaglia d'argento i signori De Cecco Lino, ingegnere, De Felici marchese Gesualdo, De Riseis comm. Giuseppe, deputato al Parlamento e Muzi Giulio, presidente della Società operaia di Castellamare Adriatico.