Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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29 Settembre 1888 – n° 78


     E' stato diramato l'invito di convocazione del Consiglio comunale per la sessione autunnale.
     Una delle discussioni che avremo subito, sarà quella finanziaria, tanto più che il bilancio preventivo 1888 non è stato ancora approvato dall'autorità tutoria.
     Intanto si dice che i finanzieri del nostro Comune studiando la posizione finanziaria, cominciano ad ammettere anch'essi l'esattezza delle cifre Montani.
     Si dice pure che la Giunta comunale abbia deliberato di dimettersi, quantunque qualcuno degli assessori lo neghi.
     Il prosindaco Cerulli afferma pure che non vuole più saperne della croce comunale.
     Ma di tutta questa Babele amministrativa, delle incertezze della situazione, chi ne risente di più è la azienda comunale, la città!

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     Sappiamo che le case operaie sono a buon termine, e fra poche settimane potranno essere inaugurate.

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     Abbiamo visto nel Messaggero ultimo ricordare un incidente occorso tempo fa, e che sembrava finito cavallerescamente, tra un ufficiale dell'esercito ed un borghese. Giustamente il nostro confratello deplora l'esumazione di quell'incidente; ma non crediamo altrettanto giusta la censura riguardo ai magistrati che hanno tenuto in mano il processo.
     Le risultanze del processo escludono ogni colpabilità da parte dell'ufficiale, perché è dimostrato essere stato effetto del caso e mai di dolo o colpa il lieve ferimento che ne seguì; epperò non crediamo che si siano usati in ciò due pesi e due misure.
     L'egregio capo del P.M. ha portato in questa questione il più rigido esame, ed il sost. procuratore del re sig. Mastropasqua, di cui è nota l'integrità, per estrema delicatezza, si è tenuto completamente estraneo.
     Del resto noi ci auguriamo che la causa, a cui si accenna, non abbia luogo, e chi contribuirà a questo risultato, farà opera di buon cittadino.
     Ecco intanto una lettera che ci perviene in proposito:
     Egregio sig. Direttore,
     Nel numero 18 del Messaggero abruzzese si riporta alla luce un fatto avvenuto in Teramo la sera dal 21 maggio tra i sigg. Rossi e Mastropasqua, e siccome in esso parlasi del ferimento riportato da uno degli amici del Rossi, sono costretto rettificare i molti errori ai quali è incorso quel giornale. Infatti le ferite riportate furono due e non una, a dal perito e non periti, furono giudicate guaribili in cinque giorni con riserva. Si espose da questi querela perché querelato dal Mastropasqua, ed innanzi al Magistrato fu fatta dal medesimo perito e la perizia primitiva e la difinitiva e furono dichiarate guarite, le ferite, entro il periodo de' cinque giorni. E' vero però che altri medici esaminarono lo due ferite e che esse perdurarono per più giorni, ma l'impedimento al lavoro, sul quale la legge si basa perdurò per solo cinque giorni.
     Ritiratasi la querela da parte del Mastropasqua, l'altro, il ferito, si credette nel dovere di desistere dalla controquerela data, e non già ch'essa fu esumata perché figlio di un sostituto procuratore del Re.
     Tanto per la verità. Ringraziandola ecc.
     Camillo Rodomonte

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     Il Collegio notarile di Teramo è convocato in assemblea generale per il giorno 7 ottobre prossimo, con un ordine del giorno contenente materie importanti.

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     Il pretore Micheletti è stato traslocato da Ancarano a Sarsa, e Manetti Gino da Sarsa va ad Ancarano.

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     Per le feste dell'imperatore di Germania in Roma e Napoli, dicesi che le ferrovie concederanno il 50 per cento di ribasso.

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     Vita e Poesie di Serafino Aquilano per il prof. Luigi Fioravanti, un bell'opuscolo dello Stabilim. tip. Bezzi-Appignani, al prezzo di L. 1.50. In uno degli ultimi numeri del Risveglio di Aquila, troviamo lodi per il diligente studio del nostro Fioravanti, che i lettori della Rivista conoscono in parte.
     Studi di Pedagogia ed Etica per Antonio de Nino. Ed. Paravia e comp. Prezzo L. 2. La stampa italiana ha cominciato già ad encomiare l'operetta filosofica dell'inestancabile professore abruzzese.

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     Il Comitato dei reduci di Milazzo (Roma - via Dom. Fontana N. 10) ci prega di annunciare che coloro che vogliono far valere la loro qualità di aver preso parte alla battaglia di Milazzo, per chiedere poi di essere considerati alla pari dei Mille di Marsala, mandino i documenti, insieme ad una lira, al Comitato che avrà cura di presentare una petizione in proposito al Parlamento.

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     Il manifesto dell'ascensione di Stamura col bravo aereonauta Antonucci annuncia molte cose in occasione delle feste dell' Annunziata di domani.
     L'ascensione di domani è appuntata alle 4 pom. nel largo del Carmine.

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     Una coda delle feste giuliesi di domenica la troviamo nella Rivista minima:
     Oltre la disgrazia toccata, durante la corsa, ad un contadino di Montone, abbiamo avuto a deplorare il 23 scorso due gravi reati di sangue, di cui uno seguito da morte. — Antonio Orsini, fruttivendolo, per quistioni riguardanti, come sempre, una donna, fu gravemente ferito da Silvio Bentivoglio, e morì nel pomeriggio del giorno dopo. = La sera stessa Falini Achille, di anni 20, alterato forse dal vino, vibrava colpi di coltello a Flaviano Jaconi, ortolano, pure ventenne, ferendolo in modo da destar serie apprensioni. Il Falini è latitante.
     Il nostro egregio pretore avv. Martinelli procede con la solita alacrità alle relative istruttorie.

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     Sappiamo che il Giudicato d'istruzione, su uniformi conclusioni del P.M., ha emesso le sue ordinanze sulle due famose querele di diffamazione, sporte contro di noi, in seguito a polemica, dai sigg. Arcieri e de Marco.
     Quanto alla querela Arcieri, non si è fatto luogo a procedere per inesietenza di reato; quanto a quella de Marco non si è fatto luogo a procedere per la diffamazione, non esistendo il reato, e si è rimandato innanzi al pretore per ingiuria pubblica per le parole codardo ec. ec. Quest'ultima ordinanza ci è stata notificata ieri sera.