Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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17 Ottobre 1888 – n° 83


     L'altro ieri partivano per prendere il treno speciale per Napoli le rappresentanze, con bandiere, dei reduci, della Società operaia e della Fratellanza, invitate dalla Società centrale operaia di Napoli, per onorare l'augusto ospite nel suo arrivo.
     Ma indarno attesero il treno, perchè questo si fermò a Sambenedetto, non potendo procedere oltre, essendo ingombra la stazione di Giulianova dei treni che non avevano potuto proseguire per Castellamare, a causa dell'allagamento del Salino fra Mutignano e Montesilvano.
     La linea essendo dunque interrotta, dovemmo tornare tutti a Teramo, col treno di mezzogiorno d'ieri, dopo d'aver telegrafato ad un nostro amico di Napoli per farci rappresentare.

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     Tutt'i treni che vengono da Ancona si fermano a Giulianova. La linea è interrotta non solo da Mutignano a Castellamare [V. ultimi dispacci], ma anche presso Ortona.
     Sono arrivati da Ancona alti impiegati delle FF.MM. Forse oggi, se non arrivano altre piene, si potrà fare il trasbordo, ma ci vorranno altri due giorni per rimettere nelle rotaie le locomotive.

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     Dovendosi rimpiazzare nell'Orfanotrofio Regina Margherita due posti gratuiti prov.li di alunne pertinenti l'una al 1. e l'altra al 2. Circondario della Provincia a norma dello Statuto Organico di detto stabilimento si fa avviso che le domande per godere di siffatti posti debbano essere trasmesse alla Segreteria Provinciale non più tardi del 10 p. v. mese corredate de' documenti da cui risulti:
     1. Di essere l'aspirante nata nella Provincia ed attualmente ivi domiciliata.
     2. Di avere l'età non minore di 6 anni compiuti né maggiore di anni 12.
     3. Di essere orfana.
     4. Di godere buona salute e d'aver avuto il vaiuolo naturale o l'inoculazione vaccinica.
     Si avverte che la preferenza sarà data alle orfane d'ambo i genitori, alle più povere e alle più tenere di età.

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     Il telegrafista sig. Pachini ha chiesto ed ottenuto il riposo, dopo 38 anni di servizio.
     Trentotto anni! Son due parole, ma si tratta di una vita d'uomo, passata tra i segni degli antichi pali fra Teramo e Castellalto, e le pulsazioni elettriche dell'apparato Morse. E in questo lavoro seccante quotidiano, vi fu mai un impiegato più intelligente e solerte di lui?

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     Lunga ed importante fu la disputa forense su gl'imputati di falsa denuncia, di Basciano. Il tribunale dichiarò non costituirà reato quello addebitato a que' poveri cafoni che sono pure consiglieri comunali, e li mandò assolti.

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     Siamo vivamente pregati dalla Presidenza del Comitato Centrale della Federazione Operaia della Provincia Teramana a voler raccomandare, anche a mezzo del nostro giornale, a quelle Società che fanno parte della Federazione, e che non ancora hanno versato nella cassa sociale l'ammontare del terzo della Corrisposta annua stabilita dallo Statuto federale, a volerlo fare sollecitamente, per le ragioni che sono facili a comprendersi.
     Il Comitato infatti è costretto a non potere ottemperare al suo ultimo deliberato intorno all'impianto dell'ufficio federale e relative spese d'impianto, perché sono assai poche quelle Società che fin oggi si sono rese diligenti al pagamento della rispettiva rata, malgrado le sollecitazioni fatte con apposite circolari.
     Dal canto nostro ricordiamo alle Società confederate che per esse è un impegno di onore di corrispondere e di ottemperare a quanto esse stesse, a mezzo dei proprii Delegati, deliberano in Congresso.

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     Disastri a Castellamare
     Castellamare adr. 16 ore 8.45 ant.
     Spiaggia spaventevolmente inondata alta due metri acqua — Molte case ruinate, parecchi morti. — Delegato Severini con carabinieri e pochi cittadini procedono salvataggio modo ammirevole, pericolo vita — Urgono soccorsi temendo altri disastri.
     COLLINA