Corriere Abruzzese 1888. In Città e fuori


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24 Ottobre 1888 – n° 85


     A causa delle inondazioni essendo interrotte tutte le linee ferroviarie che convergono a Castellamare adriatico, la Banca Popolare di Teramo, ha rimandato a miglior tempo il Congresso sul credito agrario, fissato per oggi nella sala comunale.
     Tale decisione venne comunicata fin dal 20 corrente alle Banche popolari degli Abruzzi e crediamo sia stato ottimo provvedimento.

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     A Bari invece il congresso di tutte le banche popolari italiane verrà inaugurato dal comm. Luzzatti il 28 corr.
     Sappiamo che l'illustre uomo ha fatto vive preghiere agli amministratori del credito delle banche abruzzesi perchè vogliano recarsi a quel fraterno convegno. Ci è noto che non pochi di essi si troveranno a Bari col proposito, se il numero degl'intervenienti sarà adeguato, di discutere in una speciale seduta la relazione del prof. Bruni sul credito agrario e così non rimandare a tempo indeterminato questa interessante questione.

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     A proposito di Banche siamo informati che il senatore De Vincenzi non solo ha accettato l'invito di prender parte ai lavori dal congresso delle Banche che doveva aver luogo il 24 corr. ma ha fatto omaggio al Comitato di varie sue opere sul credito agrario e di una splendida relazione colla quale, ne' concetti generali, approva le idee svolte dal Bruni. E' un prezioso documento per la nostra Banca.

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     Cose d'Abissinia!...
     Annunciammo a suo tempo, che la Milli aveva donato a Teramo le sue medaglie, ed ora sappiamo che questa ultima sua volontà veniva partecipata al nostro Municipio.
     Ebbene, ci costa pure che fino a oggi dal nostro Comune non si è fatto alcun riscontro ad una lettera di 15 giorni fa.
     O che non c'è neppure chi apra le lettere nel palazzo comunale?

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     Un telegramma della Direzione postale c'informa che ieri fu riattivato il servizio Giulia - Castellamare-Foggia con trasbordo sull'Alento presso Francavilla.
     Sono indicibili le sofferenze dei molti reduci dalle feste di Napoli, a causa dell'incaglio di Francavilla.
     Il ricovero per tanta gente, fu presso il Dr. d'Intino medico condotto a Francavilla. Egli è stato per molti suoi concittadini e comprovinciali una vera provvidenza.

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     Anche in America!
     Lettere da San Francisco di Pelotas (Brasile), dello scorso settembre, narrano come in quelle regioni quest'anno siano cadute grandi pioggie le quali intercettarono il passaggio dei fiumi, guastarono le strade ferrate rese impraticabili per alcuni mesi per la caduta di otto ponti in ferro causata dalle piene. Una lettera dice: in certe città andavano dei vaporini con barche per solcare la popolazione.

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     Al Congresso medico di Roma han preso parte, della nostra provincia, i medici Piermarini di Nereto, e Petrilli di Ornano.

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     Telegrafano da Farindola che nelle elezioni di domenica, più d'una volta rinviate, per motivi d'ordine pubblico ebbe l'unanimità l'ing. Barbieri.

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     Stamane il senatore Delfico, parte per recare al Comitato di Castellamare L. 419. residuo del fondo raccolto nello scorso anno dal Comitato di Teramo, di cui egli era presidente.
     Non potrebbe imitare questo esempio il Comitato di soccorso per il colera, che pure ha, oltre agl'indumenti, parecchie centinaia di lire di residuo?
     Laggiù si ha bisogno di tutto e presto, e la città capoluogo deve dare il buon esempio.

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     La salma di Giannina
     L'on. Irelli riceveva ieri da Firenze una lettera del'on. Peruzzi, da cui stralciamo quanto segue, che riguarda la Milli:
     «Ella espresse la sua volontà di esser sepolta nella chiesa bellissima di S. Miniato al Monte per rimanere eternamente accanto a suo marito che le fu carissimo. Questa ragione è tanto giusta che nessuno potrebbe trovarvi da ridire. Il bravo scultore Pagliaccetti, che onora la vostra città, fece un bellissimo busto in marmo della Giannina; ed essa espresse la sua volontà che quel busto fosse collocato sulla sua tomba.»
     Teramo dunque non potrà riavere le ceneri della sua figlia illustre.