[Elenco dei Nomi]

De Filippis Delfico Filippo
patriota, Montesilvano (13-1-1907)

È morto tranquillo, sereno, contento, ne la quiete de la sua casina di Montesilvano, circondato dai figli che ne hanno raccolto, piangendo, l'ultimo anelito. La sua, fu una vita veramente vissuta, nel senso alto e magnifico de la parola, una vita di ideali battaglie e di sforzi titanici verso ogni forma di redenzione e di libertà, anche quando queste due parole suonavano offesa e paura ai troni ed agli altari. Patriota ardente, conobbe le vie dolorose de l'esilio, e le lotte e le cospirazioni lo accolsero, giovinetto, ne le file de' più baldi e generosi combattenti per l'unità e l'indipendenza italiana. Carattere indomito e fermo, mai si scostò da la via del dovere, mai conobbe le vergognose transazioni di coscienza, tanto facili in tempi, come questi, saturi di mercantilismo e di viltà, ma sempre in alto, al di sovra d'ogni superstizione e d'ogni menzogna, spinse il volo de l'anima pura e retta. Così fu nella vita privata, così fu ne la vita pubblica, alla quale diede pure la collaborazione del suo ingegno e de la sua attività feconda. Conservò fino a l'ultimo istante di sua vita cuore e coscienza di libero pensatore: a ottanta anni come a venti anni aveva ancora la poesia e la forza de le sue idee e de le sue convinzioni: sì che si può dire di lui quello che si disse di Socrate: «Non è un vecchio che scende ne la tomba: è la giovinezza che passa con lui!» (Art. Mas.) — La Direzione del Corriere si associa al dolore che ha colpito la famiglia Delfico, e depone su la salma dell'illustre Estinto i suoi fiori ed il suo compianto. Ci pervengono da amici di Loreto, di Penne, di Montesilvano, di Nereto lettere che ci rivelano quale generale e dolorosa impressione abbia prodotto in ogni angolo, quasi, della regione

(segue...)