[Elenco dei Nomi]

(...segue) Ferraioli Pasquale
avvocato, politico, presidente banca popolare, Teramo (2-4-1916)

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dell'usura, che in quei tempi si abbarbicava funestamente sulla piazza di Teramo. Si cominciarono le operazioni della Banca con un capitale versato di Lire 13396,50, mentre oggi il patrimonio ascende a L. 700 mila circa. Quale cammino, quale mirabile progresso in poco più di un trentennio! Il concetto animatore di tutta l'azione di Pasquale Ferraioli fu la fede in quel principio che la Banca Popolare aveva posto a fondamento del suo edificio; il principio della previdenza e della cooperazione per cui la Banca era diventata l'arca santa del risparmio popolare! A questo ideale, sorretto sempre dalla più assennata beneficenza, estraneo a qualunque idea di politica e di partito, Egli condusse con rettitudine antica e con mano ferma la nostra istituzione da farla diventare, come scrisse Luigi Luzzatti, il nostro sommo maestro, un fiore della cooperazione di credito del Mezzodì! Ma anche in altro campo l'attività del cav. Ferraioli fu intensa e continua. Coprì per quasi trent'anni la carica di Tesoriere della Congregazione di Carità di Teramo; e l'esattezza, la precisione, la chiarezza delle sue contabilità, tenute esclusivamente da lui, sono anche oggi ricordate ad esempio; fu pure, per quasi vent'anni, Presidente della Commissione provinciale dei reclami sulle imposte, portandovi una equità che addolciva le pene dei contribuenti; fece parte per molti anni della Commissione di sconto della Banca d'Italia, e resse questa carica delicata con rettitudine e saggezza. Nella vita pubblica, ove anch'egli, giovanissimo, fu travolto, tenne cariche altissime; fu consigliere comunale, assessore ed anche funzionante da Sindaco. Nell'anno scorso per la sua età e le condizioni di salute alquanto depresse, dopo sue vive insistenze, volle lasciare l'ufficio, designando me con l'approvazione

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