L'Assedio di Civitella, scritto dall'avvocato Tito Livio De Sanctis, che ebbe parte attiva nelle vicende dell'assedio in qualità di Commissario di Guerra, venne pubblicato a Teramo nel 1892 sotto forma di “cronaca de' fatti successi in quei luoghi”; l'autore, lamentando le notizie errate presenti in alcuni scritti dell'epoca, fu indotto a compilarla “affinché la storia dei fatti, e degli uomini, che li compirono, non sia falsata”.

Memorie del Risorgimento Teramano



Tito Livio De Sanctis (1818-1896), avvocato teramano, fu tra i firmatari del documento con il quale si stabiliva l'insurrezione a Teramo, che avvenne il 9 settembre 1861, il giorno in cui venne proclamato il governo provvisorio nazionale. Per la sua partecipazione all'assedio di Civitella del Tronto in qualità di Commissario di Guerra, fu insignito della medaglia commemorativa per la campagna del 1860-1861, nonché della nomina a Cavaliere dell'ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. Al termine dell'assedio fu nominato dal Tribunale Militare avvocato difensore di alcuni dei soggetti coinvolti nell'assedio, e imputati di ribellione. Successivamente al 1861 partecipò attivamente alla vita politica della provincia; dopo il 1870 si ritirò a Penna S. Andrea dove, ricoperta per anni la carica di segretario comunale, fu considerato la persona più influente del piccolo comune. Visse gli ultimi anni di vita in condizioni di assoluta indigenza; solo grazie all'aiuto degli amici trovò un posto nel ricovero teramano di Porta Romana. Abbandonata la Congregazione di carità, morì improvvisamente qualche giorno dopo in una via di Teramo.

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Cronaca
Parte Prima - Comando del Generale Pinelli
Parte Seconda - Comando del Generale Mezzacapo


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