Vincenzo Bindi
Gaetano Braga da' ricordi della sua vita


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     “In questo tempo, ossia verso il 1856, conobbi a Parigi Carafa, che era un superstite dell'esercito Napoleonico, decorato dall'Imperatore della legione d'onore per il suo valore nella battaglia di Mosca, bene accetto a Gioacchino Murat, quando fu Re di Napoli. A Parigi dové mettere a profitto gli studi musicali di composizione, e, tra i maestri, tenne un posto onorevole tra il 1820 e il 1840, segnalandosi principalmente con il suo Masaniello, opera adorna di melodie chiare e graziose, che ebbe un bel successo. Fu da Napoleone III nominato direttore del Ginnasio Musicale Militare e membro di tutte le commissioni presiedute da Auber; ma a causa del suo carattere, della sua lingua, che non sapeva tenere a posto, e dei suoi non ben ponderati contrasti col celebre costruttore di strumenti di ottone, Sax, perdé uffici, onori e fortuna". Carafa presentò il nostro Braga, che egli chiamava Pantalon, in grazia del cognome, alla società più eletta.
     

Come Braga conobbe Rossini.

     L' anno dopo Rossini, obbligato a lasciare Bologna prima e Firenze dopo, arrivò a Parigi, e Gaetano Braga, che fin da fanciullo era stato grande ammiratore dell'insigne Pesarese, ardeva dal desiderio di conoscerlo. Carafa, (8) cedo la parola a Braga: “era un antico amico di Rossini con Barbaia impresario, aveva passati alcuni anni della gioventù a Napoli, e vi aveva composte molte opere, come la Regina d'Inghilterra, la Donna del Lago, l'Otello e tante altre.

(8) Michele Carafa de' Principi di Colobrano, fu cugino di quel Colobrano uomo, come scrisse Florimo, di distinto merito letterario, sapientissimo nelle discipline teoriche e storielle musicali, (op. p. 248 in nota). Nacque a Napoli il 17 nov. 1787, e scrisse molte opere, tra le quali la Musicomania, il Vascello di Occidente, Gabriella di Vergy, che ottenne, anche dopo l'Otello di Rossini, grande entusiasmo, 1' Efigenia di Tauride, Eufemie da Messina, Berenice, Adele di Lucignano, Jeanne d' Arc, la Grande Duchessa, il Solitario, i due Figari,e tante altre, rappresentate ne' principali teatri dell'Italia e dell'Estero.