Indice dei capitoli

   Povero Braga!
   Ai miei carissimi amici
   A chi legge
   Primi anni di Braga. Come egli divenne violoncellista
   Braga vuole ammogliarsi: Un episodio grazioso. Percorsa l'Italia, si reca a Vienna ed a Parigi
   Braga a Parigi
   Come Braga conobbe Rossini
   Braga e Stanzieri
   Braga a Vienna, il suo incontro con l'Imperatore
   La Mendicante a Parigi. Mormile e la Leggenda Valacca
   Braga a Milano. Fogazzaro – Morelli – Rovani
   Torna a Parigi. Episodi ed avvenimenti varii
   Auber e Braga
   Ruy Blas
   Vicende varie, giudizi su Conservatori e maestri (1870)
   Braga trionfa a Lisbona ed a Madrid, ma il Caligola cade alla Scala
   Braga in America
   Braga e Tosti
   Braga dopo il 2° giro in America torna a Parigi
   Il Salotto della Principessa Matilde Bonaparte. Braga vi s'incontra la prima volta con S.A.R. la Duchessa Letizia d' Aosta
   La morte della madre. Braga lascia Parigi
   Rossini
   Aneddoti Rossiniani
   Verdi e Boito
   Ricordi di Puccini, Mascagni, Franchetti e Leoncavallo
   Gli ultimi anni di Gaetano Braga
   Braga compositore e violoncellista
   Gli amici di Braga ed alcune loro lettere
   Opere edite ed inedite di Gaetano Braga


     "Con forma semplice, piana, scorrevole, ma spesso scintillante e piena di verve" Gaetano Braga nei suoi Ricordi autobiografici ripercorse la sua vita intensa, arricchendo la narrazione con tanti aneddoti. Il Re del Violoncello “ebbe in apparenza umore gioviale e faceto, carattere vivacissimo, irrequieto, gaiezza rumorosa e spensierata, parola facile, colorita, condita di motti arguti e di barzellette gustosissime, animo buono e generoso, pieno di fiducia verso gli amici; ma a chi lo ha conosciuto di persona appare ben diverso: quel suo notissimo, caratteristico sorriso, quella innata bontà, che in ogni opera luminosamente si manifestava, quella esclamazione: Povero Braga, con cui soleva conchiudere ogni suo discorso, ci mostrano il fondo di quell'anima, e, scrutandovi ben dentro, vi troviamo una grande melanconia, una grande tristezza, una irrequieta scontentezza, una forzata, filosofica rassegnazione a' vari e così tumultuosi casi della sua vita”.





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opera online da novembre 2011

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