Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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     All'atteggiamento irremovibile delle Autorità corremmo ai ripari pur di tenere in qualche modo l'Ente in piedi, chiudemmo la Sede per assoluta mancanza di fondi e ci trasferimmo in un locale terraneo del Teatro Comunale messoci a disposizione gratuitamente dal Sindaco Dott. Gambacorta con quella alta sensibilità sportiva che tanto lo distingue e di qui ci mettemmo all'opera per realizzare un programma di lavoro che non deludesse l'aspettativa dei Soci e fosse conforme alle disposizioni in materia di gare, impostammo così una serie di manifestazioni a carattere triennale, come dimostreremo più avanti.
     Il Direttivo si era prefisso di far vivere a Teramo un'altra grande giornata agonistica unica nel suo genere avere Teramo quale Sede di tappa nel 5° Motogiro ed a tal uopo ci recammo a Bologna per trattare con la organizzazione che fu ben lieta di accontentarci facendoci vivere quella indimenticabile giornata a fianco dei maggiori Assi del Motociclismo Nazionale ed Internazionale.
     Seguitando l'attività del 1957 collaborammo il giorno 29 Aprile con la locale Polisportiva Libertas alla organizzazione della semi tappa del Gran Premio Ciclomotoristico delle Nazioni, manifestazione che non richiede nessun commento tanta fu l'eco che lasciò sia per l'organizzazione che per lo spettacolo offerto alla Città.
     L'Ente intanto si preparava a compiere un altro grande passo (la erezione di una Stele Votiva) alla memoria di tutti i caduti per lo Sport accomunando così le varie branche sportive in una unica ara che costituisce esempio e monito alle future leve dello Sport.