Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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     Lo Scudo d'Abruzzo chiude la sua storia dopo dodici edizioni disputate nell'arco di 26 anni, dalle prime improntate al regolarismo, alle successive edizioni dove la velocità prese il sopravvento, sino a giungere alle ultime edizioni riservate alle categorie juniores.
     Il trofeo dello Scudo, che avrebbe dovuto essere assegnato definitivamente alla casa costruttrice in grado di vincerlo per almeno tre edizioni, non venne mai aggiudicato. (100) (101)

Photobook
     didascalie delle immagini)

     1) La motocicletta era ritenuta il mezzo fascista per eccellenza; adatta per il popolo era, secondo i dettami delle disposizioni staraciane, da preferirsi alla più borghese automobile. Il Duce affermò che ogni buon fascista doveva praticare uno sport: se apparteneva al popolo doveva scegliere il motociclismo.
     2) Il fotomontaggio raffigura un centauro in una posa spettacolare con lo sfondo del Gran Sasso. L'immagine venne utilizzata per presentare la prima edizione dello Scudo d'Abruzzo, per sottolineare il connubio esistente fra gli aspetti motociclistici e quelli legati alla valorizzazione turistica del territorio teramano ed abruzzese, con le sue suggestive montagne.
     3) Il Solco, foglio d'ordini del partito fascista di Teramo, diede grande spazio alla presentazione della prima edizione dello Scudo d'Abruzzo, svoltasi dal 18 al 21 luglio 1935, su un tracciato di ben 1617 km.

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(100) Ripercorrendo le dodici edizioni della competizione teramana, a termini di regolamento lo Scudo d'Abruzzo venne assegnato solamente nel 1936, risultando vincitrice della prova a squadre la Gilera. Questa fu l'unica edizione nella quale ci fu l'adesione ufficiale delle case costruttrici. Infatti nella prima e nella terza edizione si registrò la loro defezione, mentre dal 1938 in poi la competizione, diventando prova di velocità, andava a premiare esclusivamente i piloti vincitori delle varie categorie, che evidentemente non rappresentavano ufficialmente le marche delle motociclette con le quali partecipavano alla gara. A livello puramente statistico, scorrendo i nomi delle marche abbinate ai vincitori delle varie edizioni, e considerate anche le varie categorie, troviamo la Gilera, la Benelli, la MotoB e la Ducati con 3 vittorie, la Guzzi e la MV con 2 vittorie, la Norton, la Ceccato e la Morini con 1 vittoria. La Gilera è stata la prima a raggiungere a vario titolo le tre aggiudicazioni (1935, 1936, 1940).

(101) L'originale del trofeo dello Scudo d'Abruzzo venne donato negli anni settanta al Comune di Teramo.