Pietro Terribili
Le Spoglie Mortali si debbono cremare o sotterrare?


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     Oggidì tutto è interesse, calcolo, moda: ed ecco perché alcuni dottori vi mette in voga la cremazione, si afferma che senza di essa il mondo andrebbe in rovina. Allorquando, per lungo corso di secoli, i cimiteri furono per lo più dentro le città, nessuno ha mai affermato che fossero esiziali, che inquinassero le acque, che producessero epidemie. Ora per i cremazionisti, i cimiteri sono causa di mali fino adesso ignorati; aria, acqua, suolo, tutto è inquinato: nulla di peggio, di più malsano, di più epidemico che un cimitero: l'umanità pregusta le delizie cadaveriche, essa ne è tutta avvelenata. Ciarle e nulla più. Si muore forse meno in Francia, esclamava ai suoi tempi lo Chateaubriand, che nel resto d'Europa dove i cimiteri sono tuttora dentro le città? E si muore egli forse meno, soggiungiamo noi, nelle nostre città, ove i cimiteri sono lungi dalle patrie mura?
     Ma non è egli vero che l'acqua piovana caduta sulla superficie dei camposanti, s'infiltra nel suolo attraverso i sepolcri? Sì è vero. Ma non è anche pur vero che dai cimiteri sale continuamente nell'aria soprastante una certa quantità di vapori, per ispandersi nell'atmosfera? Sì è vero! Come dunque si può dire che dalla infiltrazione di tale acqua, non siano corrotte le fonti, e dalla diffusione di tali vapori non sia iniettata l'aria? I camposanti rispondiamo noi non sono siti d'infezione, né per l'una, né per l'altra causa. Noi, s'intende, parliamo di quei cimiteri che sono tenuti con le debite cure; altrimenti si potrebbero verificare le inconvenienze tanto lamentate; ma allora non avvi cosa utile che male adoperata non possa all'uomo riuscire nociva.