Federico Adamoli
Felice Barnabei. Lettere a Giannina Milli (1862-1888)


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Il carteggio (1862-1888)

     I

     Parigi 14 luglio 1862 (36)

     Pregiatissima Sig.ra Giannina

     Avrei voluto scriverle da Marsiglia e dirle tante cose anche da parte del Prof. Barellai (37) che vidi a Genova ma non ebbi tempo che a riposarmi una notte e dovei subito partire per qui dove sono giunto dopo 30 e più ore di ferrovia durante la quale benché da principio oppresso dal caldo e poi dal sonno sono stato lieto ed ho dimenticato le tante pene del mare che questa volta davvero davvero mi [ha] fatto soffrire. Ho visto tante belle cose ed i lidi di Marsiglia ed il golfo de Berre) (38) che è qualche cosa di poetico; ma quello che più mi è piaciuto è stato il riguardare da lontano Avignone ed il mirabile edificio della cattedrale e il magnifico castello dove era il Petrarca.

(36) Tra luglio e settembre del 1862 Felice Barnabei appena ammesso alla Scuola Normale di Pisa compì il viaggio a Parigi e a Londra dove si svolse l'Esposizione Mondiale. La lunga trasferta gli fu procurata grazie all'interessamento di un nobile napoletano di origine abruzzese il cav. Alfonso Della Valle di Casanova dei duchi di Ventignano (1830-1872) che conobbe a Firenze. Entrato nelle sue simpatie il nobile si interessò alla causa del teramano e lo segnalò al municipio di Napoli che doveva scegliere una decina di giovani che per le particolari inclinazioni artistiche meritavano di essere inviati all'esposizione di Londra.

(37) Giuseppe Barellai (1813-1884) medico patriota nel 1848 partecipò alla spedizione toscana in Lombardia finendo prigioniero. Medico primario presso l'Ospedale S. Maria di Pisa si dedicò in seguito alla organizzazione di ospizi marini per la cura della scrofolosi.

(38) Si tratta dello Stagno di Berre una riserva d'acqua posta ad ovest di Marsiglia formatosi ai tempi dell'ultima glaciazione.