"Sai che a questo punto non so più dove battere la testa? Qualunque aiuto chieda, quel delinquente cattura i miei alleati: mi sono coperto di vergogna, dovunque mi rivolga."
"Su con la vita, grande santo!" disse sorridendo il protettore. "Credo di potervi dare un buon consiglio. Nello stesso continente meridionale dove siete andato ultimamente, ci sono i monti Xuyi, che oggi si chiamano Sizhou. Lì vi recherete nella città di Bincheng e vi troverete un pusa precettore dello stato, che possiede grandi poteri. Fra i suoi discepoli ci sono un certo Piccolo Zhang, principe ereditario, e quattro marescialli divini, che una volta sottomisero la regina madre delle Acque. Vi aiuteranno di sicuro, e sono tanto forti che riusciranno a catturare il mostro e a liberare il maestro."
"Tu ritorna da lui e proteggilo" disse Scimmiotto pieno di gioia. "Faccio un salto e torno subito."
Balzò fra le nuvole e giunse in breve sul Monte Xuyi. Bei posti, come tutti quelli in cui abitano gli immortali.
Fra il guado del Fiume, le acque della Huai, il mare e Fengfu, che ne segnano i confini verso i quattro punti cardinali, la montagna reca sulla cima prestigiosi edifici, e ne sgorgano ricche sorgenti.
Un dedalo di rocce, fra cui sorgono pini superbi e nodosi. Ogni specie di frutta vi matura nelle quattro stagioni, mille rami vi fioriscono a primavera.
La gente va e viene operosa, come schiere di formiche; le barche sull'acqua sono sempre in movimento, come stormi di oche selvatiche.
Gli edifici sulla vetta sono il Tempio della Roccia di Buon Augurio, il Palazzo del Picco dell'Est, il Santuario dei Cinque Illustri e il Monastero di Monte Tartaruga, da cui salgono al cielo suoni di campane e fumo d'incenso. Ci sono anche la Sorgente di Cristallo, la Valle dei Cinque Stupa, la Terrazza degli Otto Immortali e il Giardino dei Mandorli Fioriti, che completano le attrazioni della città, sotto candide strisce di nubi, fra i canti instancabili degli uccelli. Non parlatemi dei quattro picchi sacri: questo posto vale Penglai e Yingzhou.
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