Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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     Presso il villino Palma il funzionario della zona provvederà a mezzo di qualche milite a sorvegliare i viottoli di accesso alla linea del circuito.
     Alle coste Mancini, sbarramento in legno con sorveglianza da stabilire all'esterno del circuito.
     Via interna intesa vaccheria dell'Ospedale, sbarramento con cavalletti e travi da custodire con un carabiniere e due soldati.
     4^ Zona.
     Sbarramento a casa Striglioni sulla via XX settembre dove esiste la gradinata da custodire all'esterno con due soldati, due militi ed un carabiniere. Via Pigliacelli (innesto di via Pigliacelli con via delle Querce) staccionata da custodire all'esterno a mezzo di un milite e due soldati.
     Da via Armando Diaz, e viale dei Cappuccini staccionata all'altezza dell'edifico Maternità ed Infanzia, e sbarramento con travi, cavalletti e fili di ferro da custodire con 4 militi ed un carabiniere.
     Imbocco piazza Dante, staccionata in legno da custodire all'esterno.
     Nella prima zona sono da considerarsi spazii tassativamente proibiti per il pubblico:
     1° posto per il rifornimento,
     2° tribune delle Autorità,
     3° tribuna dei cronometristi,
     4° tribuna della stampa,
     5° piazza Garibaldi compresa la fontana.
     Nella 2^ zona il pubblico dovrà essere contenuto entro il limite dei marciapiedi e la forza ivi addetta per la vigilanza dovrà mantenersi entro l'aiuola, in modo che nessun soldato, milite, od altro agente della forza pubblica dovrà oltrepassare tale limite.
     Il funzionario di servizio dovrà attendere con speciale cura alla vigilanza da far esercitare specialmente verso la fine di viale Bovio, e più precisamente nel tratto non alberato.