Percorso interattivo

- Ingresso alla mostra
- Il ciabattino
- Cucina (1)
- Cucina (2)
- Cucina (3)
- Plastico nr. 1
- Plastico nr. 2
- Stalla
- Plastico nr. 3
- Oggetti e quadri
- Fondo Ispettorato Agricoltura: case
   rurali (fotografie)
- Collezione Gavioli
- Schizzi a penna di Vincenzo Cimini
- Collezione Gavioli
      Vigilia di Natale
      Il pecoraio
- Collezione Liberato Coccagna
- Collezione Gavioli




Galleria fotografica
a cura di
Franco Giuliani



Video YouTube


Crediti

- Progetto: M. Grilli, a. Valerii, F. Giuliani, M. Piccari, G. Scarsella, P. Flemac.
- Audiovisivi: Franco Giuliani
- Foto: N. Candelori, N. Farina, E. Saraullo
- Collaborazioni: E. Marcozzi, R. Sterlicchi, L. Flamminii, O. Trulli



Giuseppe Scarsella (scheda)




Link

Soprintendenza Psae Abruzzo
Beni Culturali
Campli Nostra Notizie

      La Casa del Mutilato in piazza Dante a Teramo ha ospitato dal 28 giugno al 10 luglio 2008 la Mostra dei plastici (realizzati da Giuseppe Scarsella), oggettistica e fotografica.

      Il Presidio P.S.A.E. di Teramo è da alcuni anni operativo sul territorio provinciale nell'attività di tutela e salvaguardia del patrimonio etnografico ed antropologico, pertinente le tradizioni, gli usi, il culto, le manifestazioni in genere atte ad esprimere la cultura popolare.
      In questa accezione è naturale che un posto di primo piano lo occupa la civiltà contadina, con tutte le sue implicazioni e manifestazioni che fanno così ricca la provincia di Teramo e tutto l'Abruzzo. Non c'è settore di vita sociale, economica e culturale che non sia in qualche modo collegato a questo retaggio di vita agricola che così profondamente ha connotato la nostra terra, sfociando in una miriade di manifestazioni che appartengono alla tradizione contadina. Molto del linguaggio adoperato deriva da forme dialettali ed è legato alla sapienza popolare, di difficile trasposizione nell'idioma nazionale.


Così pure molti atteggiamenti della sfera esistenziale affondano le radici nelle credenze e superstizioni dei nostri antenati appartenuti a questo ambiente. Se però la ricchezza di questa tradizione offre infiniti spunti di intervento ed approfondimento, per altro verso diviene impegnativo ed arduo svolgere un'attività di tutela e conservazione di una realtà che la veloce modernizzazione della società odierna tende sempre più a negare e distruggere. Facendo seguito ad alcuni eventi inerenti questo settore, come le mostre: "L'arte dei ramai", "S. Biagio in Abruzzo tra Storia Arte e Tradizioni" e "Le Processioni del Venerdì Santo a Teramo", in questa circostanza il Presidio di Teramo presenta una mostra sul mondo contadino cercando di mettere in luce le sue molteplici peculiarità e manifestazioni ed indicando, al tempo stesso, le problematiche ad essa legate, in una rassegna di elementi veri che vanno dall'oggettistica alla ricostruzione di ambienti agricoli tipici.
      Una sezione speciale è dedicata ai plastici di Giuseppe Scarsella attraverso preziosissime ricostruzioni di ambienti rurali, realizzate con tecnica mista che va dal polistirolo all'argilla, legno e vetro resina. Tale sezione è l'approdo teramano di una esposizione itinerante che ha già toccato, con vivo successo, centri quali Roma, L'Aquila, Modena, Rieti, ecc.
      Altro materiale esposto è un'oggettistica varia, quali le suppellettili della cultura popolare abruzzese con specificità dell'ambiente teramano, quello appartenente al Museo Etnologico di Liberato Coccagna di Teramo e quello della ricca collezione di Giovanni Gavioli di Montorio al Vomano.


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Prima fotografia

Scatti fotografici a cura di Federico Adamoli



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