Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


Pagina 139
1-20- 40-60- 80-100- 120-140- 160-180- 200-220- 240-260- 280-300- 320-340- 360-380-400-410

[Indice]


     Cio' nonostante Paolo fu accusato d'empieta' e d'eresia e il suo processo duro' a lungo; ma, dalle stesse accuse rivolte contro di lui, risulta chiaro che era venuto a Gerusalemme per osservare i riti giudaici. Egli disse a Festo queste precise parole (cap. XXV degli Atti): «Non ho commesso alcun reato, ne' contro la legge dei Giudei, ne' contro il tempio.»

     Gli apostoli annunciavano Gesu' come giudeo, osservante della legge ebraica, inviato da Dio per farla rispettare.

     «La circoncisione e' utile,» dice l'apostolo Paolo (cap. II, Epistola ai Romani), «Se voi osservate la legge; ma se la trasgredite, la vostra circoncisione diventa incirconcisione. Se un incirconciso osserva la legge, sara' come circonciso. Il vero giudeo e' colui che e' giudeo interiormente.»


     Quando questo apostolo parla di Gesu' nelle sue Epistole, non rivela affatto il mistero ineffabile della sua consustanzialita' con Dio: «Noi siamo liberati per mezzo suo,» dice ( Epistola ai Romani, cap. V), «dalla collera di Dio. Per la grazia di un solo uomo, Gesu' Cristo, il dono di Dio si e' riversato su di noi... La morte ha regnato per colpa di uno solo; i giusti regneranno nella vita in grazia di un solo uomo, che e' Gesu' Cristo.»

     E, nel capitolo VIII: «Noi, eredi di Dio, e coeredi di Cristo.»

     E nel capitolo XVI: «A Dio, che e' il solo saggio, onore e gloria attraverso Gesu' Cristo.» E: «Voi siete di Cristo e Cristo e' di Dio» (I Epistola ai Corinzi, cap. III).

     E infine ( I Corinzi, cap. XV, v. 27) «Tutto gli e' sottoposto, salvo indubbiamente Dio, il quale ha assoggettato a lui ogni cosa.»


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]