Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     ENTUSIASMO

     Questa parola greca significa «commozione di viscere, agitazione interiore». I greci inventarono questa parola per indicare le scosse dei nervi, la dilatazione e la contrazione degli intestini, le violente palpitazioni del cuore, il corso precipitoso di quegli spiriti di fuoco che salgono dalle viscere al cervello quando si e' violentemente commossi?

     Oppure si diede il nome di entusiasmo, di turbamento delle viscere alle contorsioni di quella Pizia che, sul tripode di Delfi, riceveva lo spirito di Apollo per una via che non sembra fatta altro che per ricevere dei corpi?

     Cosa intendiamo, noi, per entusiasmo? Quante sfumature nei nostri sentimenti! Approvazione, sensibilita', emozione, turbamento, affanno, passione, impeto, demenza, furore, rabbia: ecco tutti gli stati per i quali puo' passare questa povera anima umana.


     Un geometra assiste a una tragedia commovente: nota soltanto che e' ben rappresentata. Un giovane al suo fianco e' commosso e non nota nulla; una donna piange; un altro giovane e' talmente eccitato che, per sua sventura, si mette a scrivere anche lui una tragedia: si e' preso la malattia dell'entusiasmo. Il centurione o il tribuno militare, che consideravano la guerra solo come un mestiere nel quale si poteva fare un po' di soldi, andavano tranquilli a combattere, come un muratore sale su un tetto. Cesare piangeva contemplando la statua di Alessandro.

     Ovidio parlava d'amore con spirito; Saffo esprimeva l'entusiasmo di questa passione; e se e' vero che essa le costo' la vita, fu perche' in lei l'entusiasmo si converti' in demenza.


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