Voltaire
DIZIONARIO FILOSOFICO


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     Aggiungono inoltre che mai nessuno chiese ai martiri: «Credete nel Vangelo di Giovanni o nel Vangelo di Giacomo?» I pagani non potevano fondarsi nei loro interrogatori su dei libri che non conoscevano: i magistrati punirono alcuni cristiani come perturbatori della quiete pubblica, ma non li interrogarono mai sui nostri quattro Vangeli. Questi libri cominciarono ad essere un po' conosciuti dai romani solo al tempo di Traiano, e non arrivarono nelle mani del 141

     pubblico che negli ultimi anni di Diocleziano. Cosi' i rigidi sociniani considerano i nostri quattro Vangeli come opere clandestine, composte circa un secolo dopo Gesu' Cristo, e tenute accuratamente nascoste ai gentili per un altro secolo; opere - dicono - scritte rozzamente da uomini rozzi, i quali si rivolsero per lungo tempo solo alla plebaglia. Non vogliamo ripetere qui le altre loro bestemmie. Questa setta, benche' assai diffusa, se ne sta oggi altrettanto nascosta quanto lo furono i primi Vangeli. e' altrettanto difficile convertirli in quanto non credono che alla propria ragione. Gli altri cristiani non li combattono che con la santa voce della Scrittura; cosi' e' impossibile che gli uni e gli altri, essendo da sempre nemici, possano mai incontrarsi.


     (Dell'abate de Tilladet)

     VIRTu'

     Che cos'e' la virtu'? Fare del bene al prossimo. Che cosa posso chiamare virtu', se non cio' che mi fa del bene?

     Sono indigente, tu sei liberale; sono in pericolo, tu mi vieni in soccorso; m'ingannano, tu mi dici la verita'; mi trascurano, tu mi consoli; sono ignorante, tu m'istruisci: ti chiamero' senza difficolta' virtuoso. Ma che dovremo dire delle virtu' cardinali e teologali? Che qualcuna di loro restera' nelle scuole.


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