Tito Livio De Sanctis
L'Assedio di Civitella


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     Fu allora che furono definitivamente richiamati ai loro corpi i soldati che vi erano stati provvisoriamente mandati, ai quali furono sostituiti regolari Reggimenti di Fanteria e Battaglioni di Bersaglieri, percui Ponzano, una Villetta, di circa 200 abitanti, divenne una vera Piazza d'armi. I soldati vi fecero un larghetto che fu chiamato Piazza, ed in un piccolo locale vi si stabilì un Caffè.
     Il Generale Mezzacapo confermò e meglio costituì l'Intendenza Militare, e ciò avvenne dopo la metà di febbraio. Io rimasi nell'amministrazione e con me fu sempre Ferdinando Olivieri nell'istessa qualità di Uffiziale dell'Intendenza Militare, ed in aiuto ci furono dati diversi Sotto-Uffiziali e Soldati. Vi avevamo un magazzeno per la somministrazione dei viveri, con deposito di munizioni da guerra ed una piccola infermeria, dove era stabilmente il medico Carmine Mariani di Campli, e spesso vi facevano delle visite i medici Militari.
     Il 4 febbraio furono incominciati i lavori dal fiume Salinello (26) (f) a Ponzano, lavori che durarono sino al 6 marzo.
     Per prima si costruirono le strade, lavorandosi, per quanto era possibile, di giorno e di notte; poscia si trasportarono de' gabbioni per le trincee, le munizioni, i cannoni ed i mortai, che furono provvisoriamente situati in un lato meno esposto del Convento di S. Maria.
     La forza venne ordinata nel modo seguente:
     Il 27. Reggimento Fanteria, comandato dal Colonnello Raffaele Sircana, avea la sua residenza in Faraone ed un battaglione distaccato a Ponzano.

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(26) (f) Sul confine del Regno di Napoli e lo Stato Pontificio.