Federico Adamoli
Lo Scudo d'Abruzzo. Tra storia e sport
fasti e documenti di una competizione di motociclismo
(1935-1961)


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     2) Il percorso deve essere ampiamente illustrato ai partecipanti alle gare, con particolare riguardo ai punti particolari e pericolosi sopra menzionati e per tutte quelle cautele da adottare durante lo svolgimento delle gare stesse.
     3) Tutte le curve dovranno essere segnalate con cartelli, distanziati da 100 in 100 metri a partire da m. 300 precedenti le curve.
     4) Prima del passaggio delle macchine partecipanti alle gare, il percorso deve essere accuratamente ispezionato per accertare che sul piano viabile non si esistano pietre ed altri ostacoli, od imperfezioni e danni determinantisi anche posteriormente alla visita di collaudo e che possono causare incidenti, dei quali, pertanto, non potrà rispondere, in nessun caso, l'A.N.A.S.
     5) Dovrà provvedersi, da parte degli organizzatori e dei responsabili delle gare, al servizio di pubblica incolumità lungo tutto il percorso ed in particolare in corrispondenza degli abitati. In merito si danno le seguenti prescrizioni:
     A) Prima dell'inizio delle gare, il percorso dovrà essere chiuso al passaggio sia dei pedoni che di tutti i veicoli ed autoveicoli;
     B) Dovrà essere vietata la sosta delle persone in corrispondenza di tutte le curve, anche se protette con balle di paglia. Nei rettifili le persone stesse potranno sostare solo alla distanza minima di ml. 50 (ml. metri lineari cinquanta) dalla strada;
     C) Le tribune per gli spettatori, i posti di controllo ecc. dovranno essere occupati e protetti in modo da garantire la incolumità degli stessi spettatori e del personale comunque interessato alle gare;