Pietro Terribili
Le Spoglie Mortali si debbono cremare o sotterrare?


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     Sì il nemico, perché voi da tale lo trattate violandone la natura; giacché dal momento che l'organismo umano non è di per se stesso infiammabile, voi gli fate violenza, ne oltraggiate la struttura cui è più conforme un naturale dissolvimento. Certo, parlando in astratto, una volta che nell'ordine della natura tutto muore, e si dissolve, parrebbe indifferente l'uno e l'altro modo di dissolvimento. Ma non può per altro disconoscersi che la distruzione, secondo natura, è sempre preferibile a quella violenta, perché l'uomo e la natura si ribellano alla violenza.
     Ma l'umana dignità non è offesa dalla putrefazione? Ebbene, il fuoco risparmia cotali offese!.... Alle corte. Se il corpo per i cremazionisti non è più moralmente nulla, perché incutere timore per una putrefazione, che il corpo materialmente più non offende?.... Dov'è nella putrefazione la mancanza di dignità, per un carcame puzzolente e di niun valore?... Se poi il corpo è pur ancora qualcosa di sacro, perché distruggerlo con violenza? Oh! i bruciatori di cadaveri parlano di dignità del corpo umano dopo morto! Lo vedremo fra poco, quanto e come essi in esso la curano!... Costoro vi dicono: oh se vedeste ciò che succede sotterra!.... Noi di rimando li invitiamo a vedere ciò che succede nel forno. E qui entriamo in un campo di osservazione alquanto più elevato, ma indiscutibilmente più persuasivo e convincente. Consideriamo il cadavere nel complesso delle relazioni che ha con l'individuo umano del quale fu compagno amorevole, essendo il corpo, come dice il Grande d'Aquino, parte dell'umana natura, ne consegue naturalmente che l'uomo riguarda le sua membra come capaci di ordinate affezioni, poiché come insegna il convertito di Damasco nemo unquam carnem suam odii habuit, (nessuno ha odiato mai la propria carne). Ora in virtù di questa grande ed innata tendenza, la creatura ragionevole, ancora viva, sentesi spinta e sollecitata dal pensiero di ciò che potrebbe accadere dopo morta alla cara porzione materiale che lascia nella terra, e si dorrebbe grandemente che le sue membra fossero esposte al pericolo di qualche indegna azione. Laonde chi ama l'uomo, conformandosi all'affetto di colui che ama, circonda anche il di lui corpo esanime di pietosi ufficii, e ciò per corrispondere ad un sentimento di umanità. E dunque naturale all'uomo il desiderio che tutti abbiano cura dei suoi caduchi avanzi, ed amorosamente li sottraggano ad ogni assalto di colpevole violazione.