anonimo
DIZIONARIO DEI MODI DI DIRE
PER OGNI OCCASIONE


Pagina 44
1-5- 10-15- 20-25- 30-35- 40-45- 50-55- 60-65- 70-75- 80-85- 90-95-105

[Indice]


     essere il figliol prodigo

     Significa tornare, pentito, all’obbedienza verso un’autorità — familiare, politica, religiosa —che si era rinnegata. Non sempre questo ritorno è salutato con un’accoglienza festosa, a braccia aperte, come quella fatta al figliol prodigo della parabola evangelica (Luca, 15, 11-32). Nell’accezione comune, il dato essenziale che contraddistingue la figura del figliol prodigo è il pentimento.

     essere un creso

     Essere smisuratamente ricco, come Creso, re della Lidia, regione dell’Asia Minore, che regnò dal 560

     al 546 a.C. La sua fama proverbiale si deve ai Greci, stupiti dei ricchissimi doni votivi che il re mandò

     al santuario di Delfi.

     essere il mèntore

     Essere il saggio consigliere di qualcuno, colui che ne tutela gli interessi, come lo fu il vecchio Mentore, personaggio dell’Odissea omerica, nei riguardi di Ulisse che, partendo per Troia, gli aveva affidato la sua casa e la protezione del figlio Telèmaco.


     essere l’ottava meraviglia del mondo

     Si dice di cosa, monumento, spettacolo o realizzazione tecnica, che sbalordisce per bellezza o perfezione, tanto da poter essere paragonata alle “sette meraviglie del mondo” della tradizione antica, che erano: le piramidi d’Egitto, la tomba di Màusolo (il “mausoleo”) ad Alicarnasso, il tempio di Diana a Efeso, i giardini pensili di Babilonia, la statua di Zeus a Olimpia, il colosso di Rodi e il faro di Alessandria. Spesso la locuzione è usata in senso ironico, a significare che l’ottava meraviglia è tale solo per chi la decanta.


[Pagina Precedente] - [Indice] - [Pagina Successiva]