anonimo
DIZIONARIO DEI MODI DI DIRE
PER OGNI OCCASIONE


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     piduista).

     meglio primo in un villaggio che secondo a Roma

     L’ambizioso motto è attribuito a Giulio Cesare, che sarebbe stato solito ripeterlo, dopo averlo pronunciato per la prima volta, con parole lievemente diverse, in una sperduta borgata alpina durante un viaggio. O tutto o niente, non tollerare che il primato, grande o piccolo, sia di altri. L’episodio è

     riferito da Plutarco nella Vita di Cesare, 11.

     melius est abundare quam deficere

     Latino: è meglio abbondare che scarseggiare. Massima di incerta origine, spesso usata ellitticamente (melius abundare) a indicare l’opportunità di cautelarsi contro il bisogno, le critiche, eccetera.

     memento mori

     Latino: ricordati che devi morire. Motto dei trappisti, ordine monastico di stretta clausura, fondato nel 1140, i cui appartenenti si scavano, ogni giorno un po’, la fossa destinata ad accoglierli.


     mens sana in còrpore sano

     Latino: mente sana in corpo sano. Basta avere un mal di denti per accorgersi che anche il benessere e la prontezza intellettuali ne risen-tono sfavorevolmente. L’antica massima di Giovenale (Satire, X, 356) è

     spesso ricordata, ma con scarso effetto: alcuni la scambiano ancora per uno slogan fascista, in quanto tale regime vi fece ricorso (anch’esso con risultati di scarso rilievo) per incoraggiare l’educazione fisica.

     mezza calzetta

     Si dice, spregiativamente, della persona mediocre che, nonostante le sue pretese di decoro, di cultura e cosi via, non può nascondere la limitatezza piccolo-borghese dei suoi orizzonti. Si dice anche di ragazza poco seria, ma tale accezione è meno comune.


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