Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     "Che accade?" chiese Guanyin.
     "Il monaco cinese ha perso il suo cavallo al Torrente del Dolore dell'Aquila, sul Monte del Serpente Acciambellato. Il grande santo Scimmiotto non sa come cavarsela. Gli dèi locali dicono che il cavallo è stato mangiato dal drago perverso che avete messo voi nel torrente. Il grande santo mi ha incaricato di riferirvelo e di pregarvi di intimare al drago la restituzione del cavallo."
     "Certo, è il figlio di Aojun, il drago dei mari occidentali. Suo padre l'aveva accusato di empietà, per aver bruciato le Perle Luminose del palazzo, e la corte celeste l'aveva condannato a morte. Ho ottenuto personalmente il suo perdono dall'Imperatore di Giada, a condizione che servisse da mezzo di trasporto al monaco dei Tang. Come si è permesso di ingoiare un collega? Se è accaduto questo, vengo subito."

     Guanyin discese dal piedistallo di loto, uscì dalla Grotta degli Immortali e, salita sopra un bagliore di buon augurio, attraversò i mari del Sud in compagnia di Testa d'Oro.
     Lo testimoniano i versi:

     Dei tre panieri aveva detto il Buddha
     E Guanyin ne diffuse la novella.
     Scritti sublimi che van dritti in cielo!
     Gnosi che salva le anime dannate!
     Cicala d'Oro uscì dalla crisalide
     E riprese a studiar come Xuanzang.
     Il drago che sbarrava la sua strada
     Lo aiuterà mutandosi in cavallo.

     La pusa e il rivelatore giunsero presto sul Monte del Serpente Acciambellato. Arrestando la loro nuvola a mezz'aria, guardarono giù e videro Scimmiotto che lanciava insulti e provocazioni dalla riva del torrente. Guanyin gli inviò Testa d'Oro.


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