Federico Adamoli
EROI TERAMANI. ALCUNI ATTI DI CORAGGIO TRA '800 E '900


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     Assistette alla scena il capo stazione Paolo Carlier di 43 anni, il quale raggiunto prontamente il malcapitato lo afferrò alle spalle, con uno sforzo estremo. Nonostante l'intervento del capo stazione il Barone continuava a rimanere aggrappato alla ringhiera della vettura, trascinandosi dietro per parecchi metri il ferroviere, fin quando i due riuscirono a mettersi in salvo. Il Prefetto nella sua relazione sottolineò come il Barone "sarebbe certamente perito senza il coraggioso intervento del Capo Stazione". Solamente al termine del mese di maggio il Ministero trasmise al Prefetto l'attestato di pubblica benemerenza per l'atto coraggioso del capo stazione di Giulianova, al quale tuttavia il Sindaco non poté consegnare il riconoscimento, perché il Carlier nel frattempo era stato trasferito da diversi mesi nel comune di Fiorenzuola d'Adda.



Tommaso Sinatura
     Castellamare Adriatico (1904)

     Il primo giorno di novembre del 1904 nella stazione ferroviaria di Castellamare Adriatico mentre il treno 67 era in procinto di raggiungere il marciapiedi del fabbricato dei viaggiatori Raffaele Stenda di Antonio di 39 anni, contadino di Casacanditella volendo raggiungere il secondo binario per salire sul treno 710, attraversava il primo binario sul quale stava sopraggiungendo il treno. Si accorse del pericolo che correva lo Stenda il capo manovra Tommaso Sinatura, il quale andò incontro al malcapitato, lo raggiunse e lo spinse sul marciapiede. In quello stesso istante però altri due viaggiatori, i fratelli Felice ed Antonio Masciarelli fu Luigi anch'essi di Casacanditella, che avevano seguito lo Stenda, si trovarono pure loro sul primo binario, ed udite le grida di avvertimento che gli furono rivolte, nella indecisione che attanaglia gli sventurati che si ritrovano in simili situazioni se proseguire o ritirarsi, rimasero immobili. Tempestivamente il Sinatura si precipitò verso i due, quando già la locomotiva era vicinissima a loro, riuscendo a porre miracolosamente in salvo i due fratelli.


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