Tito Livio De Sanctis
L'Assedio di Civitella


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     In questa circostanza si dovettero riaprire le sepolture della Chiesa, per seppellirvi i tre bersaglieri fatti così barbaramente morire. Corse voce che in una di quelle tombe erasi trovata una donna, di fresco morta, con la testa tagliata. Non fu vero.
     Erano circa 15 giorni, dacché eravamo in perfetta tregua, quando la mattina del 4 gennaio circa le otto ant., incominciarono a sentirsi dei colpi di fucile e si vide scendere dalla Montagna, una grande quantità di persone, le quali assalirono poi una trentina di Bersaglieri che si trovavano in Villa Rocca. — Nel primo momento i Bersaglieri furono obbligati abbandonare la posizione ed uscire dalla Villa, ma sopraggiunti gli altri che trovavansi nei luoghi circonvicini diedero tale una carica alla baionetta a quei Briganti che furono scacciati e costretti a tornare precipitosamente nelle vicine montagne, da dove erano venuti; più tardi però si venne a sapere che una porzione di quella canaglia era entrata in Civitella, e fu allora che il numero di essi aumentò sino a duecento.
     In questo fatto ebbesi a deplorare altra vittima.
     Villa Rocca è alla falde di Monte S. Nicola prospiciente quello dove è costruita Civitella, dalla parte di mezzogiorno. Alla vetta adunque del Monte S. Nicola, era stata posta una Sentinella, che nel momento dell'assalto il Capo-posto, sorpreso, non fu a tempo a rilevarla. Ebbene quel tipo di bersagliere Italiano, senza preoccuparsi del numero e delle grida feroci di quei cannibali, rimase al suo posto mantenendo ferma la consegna ricevuta dal suo Caporale.