Deferenti alla direttiva imperiale, i due capitani uscirono, e videro così bene e udirono con tanta chiarezza, che ritornarono subito a far rapporto:
"In conformità dell'ordine di Vostra Maestà, i vostri servitori hanno individuato con la vista e l'udito il luogo da cui viene il lampo d'oro: al margine del piccolo paese di Aolai, all'est del mare del continente orientale, si trova il Monte di Fiori e Frutti. Sulla cima una rupe d'immortali ha prodotto un uovo che, sotto l'effetto del vento, si è trasformato in scimmia. Essa si è inchinata ai quattro orienti e dagli occhi ha lanciato un raggio fino al Palazzo della Stella Polare. Ma è una luce che si spegnerà subito, perché ora la scimmia mangia e beve acqua."
L'Imperatore volle accondiscendere a mostrare la sua compassione dicendo: "Questi esseri di Sotto non hanno niente di speciale..."
La nostra scimmia, sulla montagna, sapeva camminare, correre, saltare, nutrirsi di erbe, bere alle sorgenti e ai ruscelli, cogliere fiori alpestri, spiccar frutti dagli alberi, unirsi alle bestie selvagge, tigri o pantere, fare amicizia con daini e cervi, entrare in confidenza con gibboni e macachi. Passava la notte sotto le scogliere e al mattino sgambettava tra picchi e grotte. È proprio il caso di dirlo:
Non conta il tempo sulla montagna
Quand'è finita la stagione fredda.
Una mattina di caldo torrido si riparava, in branco con le scimmie, giocando all'ombra dei pini. Guardate come si divertivano:
Qualcuno salta di ramo in ramo alla ricerca di fiori e frutti.
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