Sfere d'oro e sferette di perle,
Rossi scarlatti, gialli maturi,
Spiccano le ciliege selvatiche.
Prugne profumate ed asprette.
Manghi carnosi di buccia sottile.
Litchi di fuoco dal piccolo nocciolo.
Verdi mele selvatiche su rami.
Nespole gialle avvolte nelle foglie.
Pere testa-di-lepre, datteri come cuori,
Allontanan la sete, gli affanni e gli effetti del vino.
Pesche odorose, mandorle tenere
Più deliziose di elisir preziosi.
Artemisie dolce-aspre come iogurt.
Polpe rosse dai neri semi dei meloni maturi.
Petali gialli coprono i grandi cachi.
Spacchi di melograno in cui brillan rubini.
Castagne dalle carni come agata dorata.
Candide noci e mandorle col tè,
Con cocco ed uve si prepara il vino.
Piatti di frutta secca. Sopra i tavoli
Kumquat, canna da zucchero ed agrumi.
Le patate alla griglia,
Ben cotte le radici di rabarbaro,
Polline di ninfea;
Nelle pignatte cuoce lento il brodo.
Possono i nostri cibi ricercati
Paragonarsi alle raffinatezze
Di scimmie di montagna?
Le scimmie onoravano il loro re pregandolo di presiedere al banchetto, in cui occupavano i posti inferiori secondo l'età e il rango, offrendogli ciascuno vino, fiori e frutta. Per tutto il giorno si abbandonarono a copiose libagioni. L'indomani, alzandosi di buon'ora, il Bel Re Scimmia ordinò:
"Figli miei, tagliatemi del legno di pino e costruitemi una zattera. Trovatemi un ramo di bambù che mi serva da pertica per governarla, e raccoglietemi un po' di frutti e cibo. Voglio partire."
Eccolo che sale sulla zattera, la spinge a tutta forza e, trascinato dalla corrente e aiutato dal vento, fila dritto fra le onde dell'oceano e lo attraversa, grazie a un soffio divino, fino alla costa del continente meridionale. Ecco la sua partenza:
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