Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Scimmia immortale di nascita divina
     Dalla montagna parte con la zattera.
     Oltre l'oceano essa cerca la Via,
     Con volontà tesa alle grandi imprese.
     Ed un esperto vorrebbe incontrare
     Che riveli il segreto delle origini.

     Fu un'occasione venuta al momento giusto che, da quando era salito sulla zattera, soffiasse un forte vento di sud-est, che lo condusse sulla costa nord-ovest del continente meridionale. Esplorando il fondo con la sua pertica, constatò che l'acqua era poco profonda. Abbandonò la zattera, saltò a terra e vide sulla riva gente che pescava, altri che cacciavano oche selvatiche; chi dissotterrava conchiglie, chi raccoglieva sale.
     Si avvicinò loro e si mise a dar spettacolo, facendo smorfie tali che la gente scappò a gambe levate, abbandonando reti e panieri. Egli afferrò un tizio paralizzato dalla paura, lo spogliò degli abiti e li indossò a imitazione di quello che vedeva. Passava da borgo a capoluogo, copiando nelle fiere e nei mercati gesti e parole degli uomini, e dandosi molte arie.

     Che riposasse la notte o pranzasse a mezzogiorno, pensava una cosa sola: come incontrare un buddha, immortale o santo e ottenere la ricetta di lunga vita e di eterna giovinezza. Ma vedeva solo gente che voleva far parlare di sé e far soldi, nessuno che si preoccupasse di come sarebbe andato a finire.

     Finirà questa caccia a cose vane?
     In piedi all'alba, ti corichi a notte
     E libero non sei. Trotti sul mulo
     E sogni un palafreno. Sei un ministro,
     Ti sogni duca o re. Ammucchi denaro
     Dimenticando il timore di Yama.


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