Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     I tre discepoli, che avevano ritrovato i pii sentimenti, ripresero il cammino, tirandosi dietro il cavallo bianco con il carico dei bagagli.
     Camminando giorno e notte, percorsero più di cento li e giunsero in una foresta attraversata da un torrente tumultuoso dalle acque verde smeraldo. Lo varcava un ponticello di pietra, che conduceva all'ingresso di una grotta.
     "Fratelli" disse Scimmiotto "la residenza del mostro dev'essere sotto quella rupe. Stabiliamo chi resta a guardia dei bagagli e chi mi accompagna."
     "Vengo io" disse Porcellino. "Non ho voglia di restar qui seduto."
     "Va bene" approvò Scimmiotto. E raccomandò a Sabbioso: "Nascondi cavallo e bagagli nel folto della foresta e sorvegliali, mentre noi andiamo alla ricerca del maestro."
     Sabbioso si allontanò fra gli alberi; gli altri due impugnarono le armi e si fecero avanti. È il caso di dirlo:


     La scimmia dello spirito e la madre del legno
     Vanno insieme a combattere il fuoco del fanciullo.

     Se poi non sapete come finì questa spedizione, ascoltate il seguito.

     CAPITOLO 41
     IL TERRIBILE FUOCO DEL SAMÂDHI

     IN CUI LA SCIMMIA DELLO SPIRITO È VINTA DALLE FIAMME E LA MADRE DEL LEGNO VIENE CATTURATA DAL DIAVOLO.


     Ti dimentichi in breve il bene e il male
     E resti indifferente anche agli onori.
     Che differenza fa di galleggiare
     O affondare, se quando senti fame
     Tu puoi mangiare, e bere quando hai sete?
     Se l'anima riposa, vivi in pace!
     Gli spiriti confusi insidia il diavolo;
     Di te s'impadroniscono i fantasmi
     Fin dentro il bosco di meditazione,
     Quando i cinque elementi indebolisci


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