Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Il re diavolo parò il primo colpo, e incominciò la battaglia.

     Entrambi sono armati di bastone, ma quelle armi sono ben diverse: l'una, della casa del Buddha, è corta e flessibile; l'altra, dal fondo del mare, è lunga e rigida. Sono entrambi grandi esperti di trasformazioni: chi vincerà? Bastone con denti di lupo o sbarra cerchiata d'oro?
     Lo scontro tra scimmia e diavolo, di equivalente forza e abilità, non nasce da un capriccio. Il saggio macaco, divenuto scimmia dello spirito, difende la legge; mentre la spudorata creatura, con le sue imposture, si fa beffe del cielo.
     Sono entrambi furenti e spietati, decisi ad arrivare fino in fondo. Fumano da oscurare il sole, sputano nebbie da coprirne tutta la montagna. I bastoni mulinano senza requie: si scontrano per la vita e per la morte a causa di Tripitaka.


     Dopo cinquanta scontri, l'esito era ancora incerto. I mostri avevano continuato a lanciare grida di incoraggiamento, battendo gong e tamburi e agitando bandiere. Ma a un tratto le truppe celesti si fecero avanti, gettarono un grido di guerra e circondarono i combattenti; la loro avanzata gelò il sangue nelle vene delle truppe diaboliche, che si zittirono.
     Il vecchio diavolo, tuttavia, non se la diede per inteso. Mentre con una mano teneva tutti quanti in rispetto maneggiando il suo bastone, con l'altra levò dalla cintura un sacchetto di tela bianca e lo gettò in aria: si udì un sibilo, e Scimmiotto, le ventotto costellazioni e i rivelatori dei cinque orienti vi furono aspirati.
     Quando il sacco fu pieno, il diavolo lo raccolse e se lo portò in casa, seguito dalla folla trionfante dei suoi mostriciattoli. Si fece portare cinquanta lunghezze di corde di canapa, aprì il sacco, ne cavò uno ad uno i prigionieri e li legò accuratamente: loro sentivano le ossa indolenzite, i muscoli pieni di crampi, la pelle molle e rugosa. Man mano che venivano legati, erano portati in un magazzino sul retro e gettati al suolo, uno sull'altro in un gran mucchio. Poi il re diavolo fece disporre un banchetto: si trincò allegramente dall'alba al tramonto, e infine si andò a dormire.


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