"Bloccate tutte le porte! Emergenza! Bisogna catturarli!"
Scimmiotto non aveva nessuna voglia di restare di nuovo impigliato nella rete: fece una capriola e balzò dalla finestra. Ma dovette abbandonare i bagagli.
Per quanto si cercasse, non si trovò traccia né del monaco cinese né degli altri prigionieri fuggiti. Alla fine, mentre sorgeva l'alba, il mostro uscì alla testa delle sue truppe impugnando il suo bastone, e presto vide le costellazioni, i rivelatori e tutti gli altri, installati ai piedi della montagna e circondati da nuvole di buon augurio.
Tutti sanno quali sono le ventotto case celesti: Kang drago del metallo, Nü pipistrello della terra, Fang coniglio del sole, Xin volpe della luna, Wei tigre del fuoco, Ji leopardo dell'acqua, Dou unicorno del bosco, Niu toro del metallo, Di tasso della terra, Xu ratto del sole, Wei rondine della luna, Shi porco del fuoco, Bi porcospino dell'acqua, Kui lupo del bosco, Lou cane del metallo, Wei maiale della terra, Mao gallo del sole, Bi corvo della luna, Zu scimmia del fuoco, Shen gibbone dell'acqua, Jing iena del bosco, Gui montone del metallo, Liu daino della terra, Xing cavallo del sole, Zhang cervo della luna, Yi serpente del fuoco, Zhen verme dell'acqua e Jué caimano del bosco.
Quando il re diavolo vide quelle divinità tutte insieme, gridò con una risata sarcastica: "Dove credevate di scappare?". Emise un soffio, e in un attimo fece apparire quattro o cinquemila mostri dagli aspetti più vari, uno più robusto dell'altro.
"Fratelli, ecco le creature malefiche che ci vengono addosso!" avvertì la costellazione Jué caimano del bosco. Si scatenò una mischia tremenda; solo Tripitaka e il suo cavallo bianco restavano inoperosi ai margini di quel bailamme. Che battaglia!
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