Wu Cheng'en
VIAGGIO IN OCCIDENTE


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     Il grande santo attraversò la prima, la seconda e la terza porta della tenuta, finché giunse al Palazzo della Suprema Armonia. Qui venne circondato da una folla di cinquecento ufficiali, coronati da luminose aureole di buon augurio. "Chi siete?" gli chiesero.
     "Il mio nome è Scimmiotto Consapevole del Vuoto, Grande Santo Uguale al Cielo. Vorrei vedere il maestro."
     Gli ufficiali lo annunciarono, e il patriarca venne a riceverlo e a informarsi del motivo della sua visita.
     "Durante il viaggio a Occidente, in cui sono responsabile della protezione del monaco cinese, siamo arrivati su una montagna detta Piccolo Paradiso dell'Ovest, dove sorge un Piccolo Monastero del Colpo di Tuono. È la residenza di un diavolo; ma il mio maestro, ingannato dall'apparenza, vi è entrato e si è fatto catturare. Attraverso varie vicende ho avuto l'aiuto delle ventotto case celesti, inviate espressamente in aiuto dall'Imperatore di Giada; ma non è bastato. Quel diavolo possiede un sacchetto di tela bianca, con cui è in grado di aspirare e imprigionare tutti quanti, anche i guerrieri celesti. Io solo mi sono accorto che stava per usarlo e sono fuggito in tempo. Ma mi ritrovo solo e non so dove mettere le mani. Perciò, maestro, sono venuto a sollecitare il vostro aiuto."

     "Certo in vita mia ne ho domati tanti, di diavoli. Quand'ero in auge nel Nord, ripulii l'intero continente di tutti gli esseri perversi; era il mio mestiere, e lo facevo per ordine dell'Imperatore di Giada. Poi ho combattuto soffi neri e vapori malefici del Nord est; me ne andavo a piedi nudi con i capelli al vento, e avevo il comando di cinque capitani celesti del tuono, di draghi giganti, di leoni e di molte altre bestie feroci. Il mio committente era allora il venerabile celeste dell'Inizio Originale. Ma ora sono in pensione, e mi godo il meritato riposo. Nei continenti del Sud e del Nord l'ordine è ristabilito: non restano tracce di perversità. Può darsi che sulla strada dell'Ovest sia rimasta ancora qualche piccola cosa, ma non dovrebbe trattarsi di creature veramente pericolose. La tua richiesta di aiuto mi lusinga, grande santo; a parte l'amicizia, puoi immaginare che cosa prova il vecchio soldato quando annusa odor di polvere. Tuttavia, per muovere le truppe, dovrei avere ordini di Sopra, con le dovute autorizzazioni: altrimenti rischierei una bella lavata di capo dall'Imperatore di Giada. Ma a un amico come te non posso limitarmi a dire di no. Ti presterò il serpente e la tartaruga, e come rinforzi cinque draghi di formato grande. Vedrai che risolveranno il tuo problema."


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