Certo, per un bonzo tanto conosciuto nella capitale e con incarichi così importanti, era un comportamento compromettente. Ma non aveva scelto lui di mettersi in quella situazione, ed era il primo a soffrirne.
La vampira si venne a strofinare, gli fece mille tenerezze e dimostrazioni di passione, senza rendersi conto di quanto lo metteva in imbarazzo. Scimmiotto sogghignava fra sé: "Chissà se resiste a questo attacco in grande stile."
Tentazione diabolica
Per il povero monaco,
La fanciulla sottile
Dalle curve indiscrete.
Lo sfiora con le fresche
Guance di un incarnato
Di pesca. I suoi capelli
Come ali di corvo.
Gli occhi ridono teneri,
E gli prende la mano.
Il monaco smarrito
Sente che la sua tonaca
S'impregna di profumo.
La donna prese per mano Tripitaka e lo guidò verso il chiosco di paglia: "Reverendo, ho preparato del vino che vorrei bere con voi."
"Signora, l'umile monaco che sono non può bere bevande alcoliche."
"Lo so. Per voi ho fatto attingere l'acqua più pura della montagna, unione di yin e yang; e il pranzo è soltanto di cibi vegetariani."
Il monaco cinese la seguì.
Il chiosco è parato di seta, la corte si riempie di effluvi d'incenso che salgono da un bruciaprofumi a forma di leone. Tavoli verniciati di nero e decorati con incrostazioni di madreperla reggono grandi vassoi di bambù laccati di rosso. Sono ricoperti di ogni specie di cibo vegetale, i frutti che offre la montagna e le verdure di stagione: mele, olive, polpa di loto, uva, noci, nocciole, pigne e pinoli, litchi, castagne, castagne d'acqua, giuggiole, cachi, noci di ginkgo, mandorle, kumquat. E poi formaggio di soia, glutine di grano, orecchiette, germogli di bambù, porcini e ogni specie di funghi profumati. Verdure fritte nell'olio. Fave e fagioli nelle salse adatte. Zucchini, cetrioli, navoni, melanzane ritagliate in forma di quaglie; meloni d'inverno tagliati a cubetti; colocasia candita, rape macerate nell'aceto; pepe e zenzero. Tutti quei cibi formano un'impeccabile armonia di sapori.
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